Dolori cervico brachialgia

    DOMANDA

    Buonasera dottore.
    Vorrei un consiglio da Lei… più di due settimane che ho dolori parte sinistra del tipo come quelli di Cervicobrachialgia ho fatto cura con cortisone antinfiammatori e nn mi a fatto nulla al momento faccio una volta a settimana fisioterapia in questo momento ho ancora dolori a fare movimenti semplici anche a guidare a stare a sedere mi fa male sempre…. Oggi ho fatto la RM rachide cervicale con questo risultato : scomparsa la lordosi cervicale,sostituita da minimo atteggiamento cifotico ad ampio raggio mentre i diametri del canale vertebrale e del sacco durale sono sufficientemente ampi e moderatamente irregolari.
    Nella norma morfologia e segnale dei corpi vertebrali, fenomeni degenerativi di modesta entità interessano tutti dischi.
    Minima la sporgenza posteriore del disco C3-C4 e C4-C5, modesto il contatto durale anteriore ,lievemente più evidente a C4-C5 ove, peraltro, coesiste lieve coinvolgimento ridicolo-foraminale bilaterale piuttosto simmetrico.
    A C5-C6 la sporgenza discale posteriore è modesta, minimo il contatto durale anteriore senza apprezzabile coinvolgimento radicolare.
    Più ampia ed evidente la sporgenza posteriore del disco C6-C7, più esteso il contatto durale anteriore, moderatamente più pronunciato il coinvolgimento reticolo-foraminale a sinistra, all’imbocco foraminale.
    Gli spazi liquorali perimidollari sono riconoscibili, il midollo non mostra evidenti aree di modificato segnale.
    Regolare la giunzione cranico-cervicale e bulbo-midollare. Vorrei sapere a che specialista mi devo rivolgere per risolvere il problema che ho ? Se devo fare fisioterapia ? Devo mettere plantari? Volevo aggiungere che ho anche scoliosi e baccino in rotazione. (come lavoro sto tanto in piedi faccio cameriera )
    Grazie Mille

    RISPOSTA

    Carissima signora, molto in generale le posso dire che quanto lei lamenta come dolore e’ compatibile con quanto riscontrato dalla RMN. Ovviamente e’ fondamentale un esame clinico ( ed eventualmente anche una elettromiografia) per riconoscere eventuali sofferenze delle radici nervose o del midollo spinale , poiché la terapia puo’ essere quanto mai varia (farmacologica, fisioterapica o anche chirurgica) sulla base di quanto riscontrato dallo specialista.

    Le consiglio quindi una visita da parte di un ortopedico che si occupi specificamente di chirurgia del rachide o di un neurochirurgo.

    Cordiali saluti

    Prof. F. Ceccarelli

     

     

    Francesco Ceccarelli

    Francesco Ceccarelli

    Professore ordinario di ortopedia e traumatologia presso l’Università di Parma dove dirige anche la scuola di specializzazione. Nato a Perugia nel 1955, si è laureato in medicina nel 1980 e si è specializzato in ortopedia nel 1983 e in fisioterapia nel 1987. È autore di oltre 350 pubblicazioni scientifiche in Italia e all’estero.
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