DOMANDA
Buongiorno da circa due anni soffro di dolori durante i rapporti con mio marito. Dolori durante la penetrazione, bruciori come se avessi del fuoco dentro, dolore e ipresensibilita al clitoride quando viene toccato, secchezza vaginale, gonfiore e rossore dolo un rapporto che si allevia solo con un bidet di acqua fredda, dolore alle ovaie durante il rapporto che sembra che me le stiano tirando, dolori alle ovaie durante la mininzione dopo il rapporto, sensazioni di nn completo svuotamento della vescica,bruciore al contatto con l. Assorbente esterno. Sono tanto forti questi dolori che spesso e volentieri o evito completamente di avere rapporti o li interrompo. Sono dolori che durano anche 2-3giorni dopo il rapporto. Ho d’atto varie visite e cure senza alcun risultato. Contattando un ginecologo online mi ha detto che potrei soffrire di vulvodinia… Non so neanche cosa sia. Spero vivamente in una sua risposta affinché io possa trovare una soluzione a questo problema. Grazie per l’attenzione.
RISPOSTA
Buongiorno,
di sicuro la parola “vulvodinia” è la più adatta al momento ad inquadrare il suo caso, anche se da quello che descrive non è solo la vulva ad essere interessata ma tutta la sua pelvi. L’argomento è di estrema attualità, sottovalutato per anni ed ancora lontano dall’essere compreso nei suoi fini dettagli patogenetici. Sommariamente e sinteticamente: si ritiene che un iniziale fatto infiammatorio ( cistite, vaginite, diarrea, ecc) dia inizio ad una vera e propria sindrome cronica che – se sottovalutata negli anni – va lentamente ad interessare tutti i comparti pelvici; vagina, vescica, colon-retto. Il trattamento è multidisciplinare e richiede estrema pazienza, dovendo passo dopo passo “sistemare” ogni organo con diversi farmaci e preparati. E’ imperativo occuparsi contemporaneamente dell’ambiente vaginale, di quello vescicale e di quello intestinale. Si rivolga ad uno specialista dell’argomento, i risultati si ottengono ma ribadisco che è un percorso lungo e laborioso.