DOMANDA
Buon giorno professore le scrivo da Fornovo Taro,sono un ragazzo di 40 anni e nel’92 sono stato sottoposto ad un intervento di correzione-stabilizzazione rotulea.L’intervento mi era stato consigliato da un noto prof.del settore dopo aver avuto 3 episodi di lussazione rotula verso l’ esterno del ginocchio, mi usciva leggermente ma poi mi tornava a posto da sola.Mi era stato detto che la rotula veniva legata al muscolo del ginocchio e staccata dai 2 tendini laterali,e che sarei tornato a fare qualsiasi sport e anche che a stare cosi’ in eta’ avanzata mi sarebbe venuta un’ artrosi deformante e avrei fatto fatica anche a camminare. Questi 3 episodi si sono verificati dall’ eta di 12 e sino a 18 anni circa,poi a 21 anni ho subito l’ intervento.Nel 2006,dopo l’ intervento ho avuto un’ altro infortunio-distorsione in cui era anche interessato anche il menisco interno.L’ intervento eseguito si chiamava “Hugtston” credo ed ora provo a scrivere quanto capisco dalla copia del foglio che ho in mio possesso; lacciometrico incisione long.antero-laterale-Lin del compartimento laterale del tendine rotuleo al vasto laterale compreso…poi non capisco…poi ancora Contrite 2°…rotula.Sutura a cappotto-trasponzione ed avanzamento del vasto mediale obbliquo? Emostasi-Sutura a strati-…Medicazione Don yoj-tipo Gonn?-all.Dopo l’ intervento ed ancora ad ora ho dolori interni al ginocchio sotto la rotula e credo siano causati da quest’intervento,ora sono disperato,cosa mi consiglia a Parma,grazie
RISPOSTA
Caro Sig. Stefano,
la patologia rotulea da cui lei e’ affetto ha una causa congenita (rotula alta o malallineamenti dell’apparato estensore etcc..). In questi casi la sintomatologia e’ tipica e consiste in dolore al ginocchio prevalente quando in flessione e beneficio con l’estensione del ginocchio stesso, frequenti episodi di sub lussazione o lussazione franca della rotula. L’alterata meccanica della rotula puo’ portare ad una artrosi anche precoce prevalente femoro-rotulea, per cui quando la situazione e’ sintomatica, l’intervento chirurgico si rende necessario per limitare il dolore, gli episodi di lussazione ed anche la progressione del danno cartilagineo (artrosi). Esistono pero’ numerose tecniche sia di chirurgia artroscopica che tradizionale che vengono indicate ed effettuate a seconda di numerosi fattori che caratterizzano la malattia. Per tale motivo e’ molto difficile dare un parere sullo stato del suo ginocchio senza un accurato esame clinico e senza l’ausilio di una risonanza magnetica che le consiglio di fare.
Riguardo alla sua richiesta su Parma, presso l’Ospedale Maggiore sono in attivita’ due strutture Ortopediche una delle quali (Clinica Ortopedica) e’ da me diretta.
Cordiali saluti
