DOMANDA
GENTILE DOTTORE, SCRIVO PER LA MIA MAMMA. E’ DIALIZZATA DA 10 ANNI. SUBITO DOPO L’INNESTO DEL CATETERE PER LA DIALISI PERITONEALE HA ACCUSATO DOLORI PERIANALI CHE SONO SEMPRE PIU PEGGIORATI.HA SPOSTATO IL CATETERE DALLA PARTE DESTRA ALLA SINISTRA DELLA PANCIA, SENZA ESITO. E’ PASSATA ALL’EMODIALISI.ATTUALMENTE HA UN CATETERE NELLO STERNO. MA I DOLORI, SOPRATTUTTO AL POMERIGGIO DELLA DIALISI PERSISTONO. HA PROVATO A FARE DIALISI ALLA SERA MA I DOLORI SONO CONTINUATI PER LE 12 ORE SUCCESSIVE. ESSENDO DIALIZZATA PUO ASSUMERE POCHI FARMACIIL CONTRAMAL NON FA EFFETTO, ATTUALMENTE PRENDE LYRICA 25 X 2 VOLTE DI,CYMBALTA 60 1 AL DI. HA PRESO 4 PASTIGLIE DA 500 DI PARACODINA E STAVA MEGLIO MA IL FEGATO NE RISENTIVA. HA SMESSO E SIAMO DACCAPO.SIAMO STATI AL BESTA ( NO POMPA X MORFINA, NN FUNZIONA) ALLA MAUGERI ( DR BONEZZI SENZA ESITO) AL POLICLINICO MI IPNOSI ECC SENZA ESITO. OSPEDALE VARESE ( TACHIPIRINA UNICO SOLLIEVO) E’ IN TERAPIA PSICOLOGICA E PSICHIATRICA. PUO’ AIUTARMI? GRAZIE
RISPOSTA
Gentile Signora,
sono pochi gli elementi forniti per poterla aiutare.
Non è consueto riscontrare un nesso tra dialisi e dolore perianale, ciò spiega la difficoltà di diagnosi e di terapia antalgica efficacie descritta in questi anni.
Le suggerisco pertanto uno studio ulteriore dell’ area anatomica interessata dalla proiezione della sintomatologia dolorosa rivolgendosi agli specialisti del setttore (proctologo, neurourologo) e uno studio approfondito del profilo piscologico della mamma per cercare di trovare una diagnosi oltre che una cura più efficacie
Cordiali Saluti
P.N.