DOMANDA
Sono una donna di 57 anni e Le scrivo perché circa un anno e mezzo fa mi sono sottoposta ad un’operazione di simpaticectomia palmare presso l’Ospedale ‘Casa Sollievo della Sofferenza’ di San Giovanni Rotondo. L’intervento ha avuto in itinere delle complicazioni in quanto è stato riscontrato un ‘incollamento’ della pleura attorno ai polmoni(la pleura è stata separata dagli stessi nel corso dell’intervento). L’operazione di simpaticectomia palmare è stata comunque effettuata.
Se da una parte l’intervento ha definitivamente risolto il fastidioso problema dell’iperidrosi palmare dall’altra mi ha generato fastidi che descriverò in seguito e che purtroppo mi rendono particolarmente pesante la vita quotidiana.
A parte una sudorazione compensatoria sulla schiena, sul petto e sulle gambe, che non mi crea problemi, quello che invece permane è una compressione al torace che avverto in maniera costante e quotidiana. E’una sorta di morsa che parte da sotto le ascelle e termina al centro dello sterno. Il braccio sinistro, normalmente mobile, se toccato o strisciato, non presenta la sensibilità di prima, e questo fino al polso. E’ ancora presente una leggera ptosi della palpebra sinistra, ma anche questo, per me, è insignificante. Spesso in entrambe le braccia avverto un formicolio. Mi stanco facilmente e devo riposarmi frequentemente: ho sollievo a letto e in posizione supina.
Avverto anche stanchezza alle gambe, ma non so se questo sia in qualche modo correlabile al post intervento, o riguardi altro.
Per far chiarezza sul mio stato di salute mi sono sottoposta a TAC, Radiografia Toracica e Controllo al seno con esiti negativi.
Nel periodo immediatamente successivo all’intervento chirurgico, per una settimana ho assunto Lyrica e successivamente Cimbalta 30 e 60 per circa 5 mesi.
Le condizioni generali di salute, valutate a oggi, non sono soddisfacenti.
Vorrei trovare una soluzione alla mia sofferenza spero Lei possa aiutarmi.
Grazie.Cordiali Saluti.
RISPOSTA
Gentile signora,
il quadro clinico prospettato è complesso e di difficile interpretazione (almeno sulla base delle informazioni fornite), anche in riferimento alla complicanza operatoria occorsale. In ogni caso, un intervento di simpaticectomia rimane un intervento neurolesivo e suscettibile di sequele non irrilevanti (ad es. dolore da deafferentazione). Mancano inoltre informazioni sull’esito degli esami strumentali.
Le posso consigliare, in ultima analisi, di farsi visitare presso un Centro del Dolore, come il nostro (02/55035518), per una più accurata valutazione diagnostica e per esplorare soluzioni terapeutiche.
Cordiali saluti
Prof. Giuseppe De Benedittis