DOMANDA
Buongiorno,
ad agosto ho perso mio padre,aveva 56 anni.a maggio gli è stato diagnosticato un tumore al polmone che in 3mesi se l’è portato via. Io (ho 23 anni) dopo la morte di papà ho iniziato un persorso con uno psichiatra perchè ho crisi di panico ecc.e grazie a tutte le persone che mi stanno vicino, dal mio ragazzo, i miei amici, parenti ecc mi sto “riprendendo”, è un inizio dopo quello che ci è capitato.Però ho uno grande paura per mia mamma.Lei(45)mi sembra alla deriva;persa;cerco di fare di tutto però non ottengo risultati.Spesso parla con la gente che le racconta sempre di persone che sono morte come papà,nei modi più disparati.e lei sta male poi.E io mi chiedo:perchè va a cercare altro dolore? già non stiamo abbastanza male?Poi ho notato che ha anche lei degli attacchi d’ansia;sto provando a convincerla ad andare dallo psicologo/psichiatra ma non c’è verso.Mi dice che non “va a raccontare i fatti suoi agli estranei”.Non capisco,voglio solo aiutarla.che posso fare?
RISPOSTA
Cara lettrice,
non tutte le persone sono pronte o adatte per un percorso psicologico.
Lei si sta facendo aiutare da uno psichiatra, ma non è detto che anche per sua madre sia la cosa migliore da fare. Purtroppo questa è una fase molto dura per sua madre e ha delle reazioni che sono proporzionate al suo dolore. Forse sua madre cerca altro dolore perchè non ce la fa a lasciar andare via il suo.
Per aiutarla può continuare a starle vicino e sopportare questa fase, non è detto che resti così, magari un giorno potrà trovare il coraggio di chiedere aiuto. Per gli attacchi di ansia potete provare ad andare dal medico di famiglia, magari è un passaggio più soft per lei. Il tempo poi indicherà la strada da seguire
