dorsalgia acuta

    Pubblicato il: 14 Marzo 2011 Aggiornato il: 14 Marzo 2011

    DOMANDA

    Gent.ma Dott.ssa Cerbo,

    mi scusi se mi permetto di disturbarLa.

    Mio marito ha un problema, ha 43 anni e da svariati anni soffre di problemi alla colonna vertebrale, in special modo alla zona dorsale D6-D7-D8.

    Ieri ha effettuato una RMN, da cui si evince un problema dovuto ad una disidratazione tra le vertebre (soprattutto D10-D11 anche se il dolore maggiore si presenta tra D6 e D7 in forma lancinante).

    E’ ovvio, che non Le chiedo una diagnosi online, ma desidererei un Suo parere in merito, data la Sua grande preparazione ed esperienza in materia per lenire il dolore, che non va via con i FANS nè con altri farmaci.

    RingraziandoLa anticipatamente, colgo l’occasione per porgere Cordiali saluti.

    Michela

    RISPOSTA

    Cara Michela, le vertebre della colonna spinale sono collegate tra di loro mediante il disco intervertebrale e le articolazioni apofisarie nella parte posteriore .Il disco intervertebrale , una specie di cuscinetto interposto tra due corpi vertebrali che svolge un’importantissima funzione di ammortizzatore, è composto da una parte centrale detta nucleo polposo e da un involucro esterno detto anulus. La progressiva disidratazione con la conseguente riduzione della capacità ammortizzante, riduce l’altezza del disco e quindi la distanza tra le due vertebre cui è interposto e questo fa sì che le forze di carico si scarichino maggiormente sull’anulus, Questa condizione di microinstabilità determina infiammazione dell’articolazione, che si manifesta con dolori alla schiena,e può, ma non necessariamente, condurre con il tempo all’ernia del disco. La terapia è medica ( FANS ,cortisonici per via locale ed antidolorifici tipo tramadolo o ossicodone) e chirurgica che tende a ridurre i movimenti anomali tra le vertebre, conservando la mobilità delle articolazioni(stabilizzazione) Buoni risultati, soprattutto se sono coinvolte anche le faccette articolari, si possono ottenere con ozonoterapia.

    Spero di esserle stata d’aiuto, ma faccia seguire da neurochirurgo o da ortopedico suo marito, Cordiali saluti Rosanna Cerbo