Dovrò convivere con l’acufene a vita?

    DOMANDA

    Buongiorno Dottore,
    Ho 35 anni e da un mese circa è comparso all’improvviso un acufene costante all’orecchio sx.
    Il mese di agosto è stato alquanto stressante tra lavoro e stress familiari di vario tipo. Ma nulla a livello fisico (no raffreddori, febbre etc..).
    Ho fatto una visita dall’otorino che mi ha diagnosticato sospetta otosclerosi. Unica soluzione intervenire prima o poi chirurgicamente. Soluzione agli acufeni? Nessuna fino all’operazione.
    Vorrei avere più pareri medici per un confronto e quindi presto andró da un altro otorino per sapere cosa mi dice.
    Nel frattempo ho contatto una dottoressa per una seduta di agopuntura per eliminare almeno il fastidio dell’acufene che non mi sta facendo vivere bene. Pensa che possa aiutarmi?
    Ora sono anche in stato influenzale con tosse e raffreddore. Vorrei fare un aerosol magari potrebbe inficiare positivamente anche per l’cufene.
    Sto prendendo anche integratori vari consigliati dall’otorino quali Acuval Audio bustine. Ma senza risultati.
    Ha dei consigli da darmi? Dovrò convivere con l’acufene a vita?
    Grazie per la disponibilità.

    RISPOSTA

    Gentile Signore

    Riassumendo quanto ha già probabilmente letto in varie risposte, un acufene si genera lungo le vie acustiche (cioè nel cervello) a seguito di una diminuzione di udito.

    E’ quindi presumibile che l’otosclerosi, condizione che determina nel tempo una diminuzuione di udito, abbia prodotto l’acufene. Peraltro continuare a sentire l’acufene è anche legato all’attenzione che ci prestiamo ed all’ansia che proviamo a seguito dell’insorgenza dello stesso. Questo spiega come nella nostra pratica quotidiana il 60% delle persone che visitiamo ha un acufene anche con una soglia audiometrica normale ed in assenza di patologie neurologiche. La mia opinione è che se lei ha una otosclerosi operabile, sia suggeribile effettuare l’intervento, considerando che la riuscita di quest’ultimo determinerebbe un miglioramento della soglia uditiva e come consiguenza una presumibile riduzione (o scomparsa) dell’acufene). Ove non si ottengano risultati apprezzabili, per l’acufene esiste la possibilità di effettuare la terapia TRT, basata sull’esposizione a suoni programmati in base ad un esame, l’acufenometria. Nella mia esperienza questa terapia si è dimostrata efficace nell’80% dei pazienti affetti da acufene

     

    Nella speranza di averle in qualche modo chiarito le idee,

    Cordiali saluti

     

    Roberto Teggi

     

    Roberto Teggi

    Roberto Teggi

    ESPERTO DI ACUFENI E IPOACUSIA NEUROSENSORIALE. Docente di riabilitazione vestibolare all’università Vita Salute San Raffaele di Milano. Nato a Milano nel 1958, si è laureato all’università di Pavia nel 1983, per poi specializzarsi in otorinolaringoiatria presso l’università di Milano. Dal 1991 lavora all’ospedale San Raffaele di Milano. È anche docente di riabilitazione vestibolare al corso […]
    Invia una domanda