DOMANDA
buongiorno Dottoressa, sono un ragazzo di 18 anni e mi piacerebbe avere delle delucidazioni per un “problema”. Io credo o meglio ho la certezza di provare attrazione per ragazzi del mio stesso sesso. Non ho mai avuto esperienze ne’ con ragazze e ne’ con ragazzi. Premetto di essere stato invaghito per 3 anni per una ragazza(la quale ora e’ la mia migliore amica) che mi ha sempre respinto, pertanto questa delusione mi ha fatto perdere autostima. Ora non provo niente neanche per lei ma solo una profonda stima. pero’ gia’ dalle scuole medie, a causa del mio modo di essere molto rigoroso, alunno modello, ero stato etichettato come “gay” e questo mi ha segnato profondamente, facendomi sentire inadeguato,insicuro, vergognoso.. Ora da un po’ di mesi ho maturato l’idea di essere omosessuale perche’ mi sono accorto, conoscendo un ragazzo intellegente, brillante culturalmente e anche bello, di essre attratto al punto da sentirmi eccitato. Cio’ non mi succede con le ragazze. Sono convinto di essere brutto anche se glia altri affermano il contrario, facendomi delle paranoie. Ora non so se a quest’eta’ abbiamo un orientamento sessuale definito, se cio’ puo’ essere una fase di passaggio o se proviene da qualche distubo che potrebbe essere debellato. magari la mia e’ una sorta di identificazione, data l’insicurezza sulla mia fisicita’ che poi mi porta anche all’isolamento dal gruppo dei miei coetanei? La ringrazio anticipatamente.
RISPOSTA
Carissimo,
i “18 anni” sono un’età di novità e cambiamento in cui la propria curiosità deve essere ascoltata. Cerca di non darti un’etichetta con su scritto “eterosessuale” o “omosessuale”, ma semplicemente cerca di seguire le tue emozioni e scopri dove ti portano. Permettiti di rimanere ancora un po’ in questo dubbio e magari anche di sperimentare. Al contrario di quello che in molti pensano, l’orientamento sessuale è qualcosa di fluido e mutevole durante tutto il corso della vita e non è per nulla semplice fare previsioni a riguardo
