Dubbio radioiodio

    DOMANDA

    Sottilissimo dottore
    Innanzitutto la ringrazio per avermi risposto riguardo l email che le avevo inviato sulla mutazione braf. La mia domanda è la seguente: siccome mi è sembrato categorico sul fatto di non fare più terapie al radioiodio se le immagini scintigrafiche non evevidenziano captazione, allora mi chiedo perché continuano a fare queste terapie a mia madre ? Aggiungo per informazione che ha fatto anche una pet e una tac collo torace che non hanno evidenziato nulla, ma la tg continua a segnalare la presenza di malattia. Cosa sta succedendo? Quale strada bisogna seguire? La ringrazio ancora e le porgo i più cordiali saluti.

    RISPOSTA

    Come le ho già detto se non c’è captazione la terapia con radioiodio è del tutto inutile. Perchè continuino a farla non lo capisco proprio. Se le indagini di localizzazione sono negative, significa che la tireoglobulina è prodotta da aree di malattia troppo piccole per essere visualizzate e pertanto non si fa niente e si segue nel tempo ripetendo le indagini periodicamente. Se un giorno la malattia sarà visibile si penserà a quale terapia eseguire, ma sicuramente non sarà il radioiodio.

    Furio Pacini

    Furio Pacini

    ESPERTO IN TUMORI DELLA TIROIDE. Professore ordinario di endocrinologia, titolare della cattedra di endocrinologia presso la facoltà di Medicina dell’Università di Siena dov’è direttore del dipartimento di medicina interna, scienze endocrino-metaboliche e biochimica. Direttore della struttura complessa di endocrinologia dell’Azienda ospedaliera universitaria senese. Nato a Livorno nel 1947, si è laureato in medicina nel 1973, […]
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