E’ algodistrofia?

    DOMANDA

    Buongiorno, il 27 luglio cadendo accidentalmente ho fratturato la base del V metacarpo della mano destra. Ho portato il guanto di gesso con presa di IV e V dito per 24 giorni. Al controllo dopo rimosso il gesso, questo è il referto: Mano destra in asse, fresca, asciutta, non dolore pressorio locale. Limitazione articolare. Visionati i radiogrammi eseguiti. Si lascia libera. Mobilizzi attivamente la mano destra. Il giorno che ho tolto il gesso ho inciampato e per non cadere ho appoggiato la mano sul muro piegando il polso di colpo sentendo ovviamente dolore. Ho iniziato a muovere la mano con la pallina ma anulare e mignolo si chiudevano pochissimo. Ho richiesto di fare fisioterapia che ho iniziato il 16 settembre, dopo un referto fisiatrico che non aveva evidenziato nulla di particolare ma secondo me l’esame non è stato accurato. Infatti il fisioterapista ha chiesto un altro controllo e il referto è stato:

    1) difficoltà nella chiusura a pugno, evidenza a RX di osteoartrosi delle piccole articolazioni della mano dx in particolare IFP e IFD.

    2) sensazione algodisestica a carico di tutti i polpastrelli delle dita della mano, variabili per sede e durata, presenti anche la notte, episodio di dolore acuto trafittivo da palmo della mano dx fino al gomito.

    3) dolore in fase di massima flessione dorsale del polso in sede di tunnel carpale dopo trauma domestico alla rimozione del gesso.

    EO: mano dx: articolazione mobile, dolente in massima flessione dorsale al tunnel carpale, lieve ipotonotrofia eminenza tenar, segni di Tinle e Phalen negativi.

    Dita mano dx: deficit in flessione e nella chiusura a pugno in particolare a carico di IFD e IFP; sede di iniziali noduli di Bouchard dolenti alla palpazione, non deficit stenici o sensitivi in atto ad esclusione di lievissimo deficit di estensione IV-V raggio mano dx.

    In conclusione esiti di frattura V metacarpo dx in mano con iniziali segni artrosici da indagare ev. sofferenza del n. mediano a giustificazione delle algodisestesie.

    Mi ha prescritto antiinfiammatorio, EMG AS dx e radiografia, continuo con le sedute di rieducazione motoria e associo ultrasuoni in acqua.

    Le sedute sono piuttosto dolorose quando il terapista tenta di flettere e stendere il Iv e V dito.

    Secondo lei è algodistrofia? La mano però è asciutta… Sono sintomi simili a qualche altra patologia? e se sì, quale? la mia domanda è: la mia mano tornerà come prima?

    RISPOSTA

    Sulla base di ciò che mi descive, i suoi disturbi probabilmente non sono inquadrabili nell’ambito di una sindrome algodistrofica.

    Essendo una patologia cronica, l’artrosi c’era anche prima del trauma.

    Penso opportuno indagare il suo disturbo con un’EMG ed eventualmente con un’ecografia per escludere una lesione tendinea.

    Cordialità.

    MVarenna

    Massimo Varenna

    Massimo Varenna

    ESPERTO IN ALGODISTROFIA. Responsabile del centro per la diagnosi e il trattamento delle patologie osteometaboliche dell’istituto Gaetano Pini di Milano. Nato a Varallo (Vercelli) nel 1959, si è laureato in medicina all’Università di Milano nel 1984 e si è specializzato in reumatologia nel 1988. È professore a contratto presso la scuola di specializzazione in ortopedia […]
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