DOMANDA
Gentile Dottore,
sono una ragazza di 28 anni e madre di una splendida creatura che presto avrà 4 anni.
Sono ragazza madre e da quando la bambina è nata viviamo in casa dei miei genitori con mia sorella e mio fratello; quindi pur non avendo il papà, è sempre stata abituata ad aver molta gente intorno. Ora penso sia arrivato il momento di mettere un po’ di ordine e sento l’esigenza di un po’ di autonomia, di momenti e spazi solo nostri. Stavo pensando quindi di andare a vivere da sola con lei. Non cambieremo paese e non intendo escludere i nonni e gli zii dalla sua vita, anzi.. io con loro vado d’accordo , la mia bambina ci sta bene e loro sono matti per lei. I nonni continuerebbero comunque ad essere parte importante della sua vita, continuerebbero ad andare a prenderla all’asilo anche perché fino alle 18.00 io non riesco a tornare dal lavoro. Non credo ci sarebbe nessuna tensione tra noi adulti, ma secondo lei sarebbe un cambiamento traumatico per la piccola?
Avrei la possibilità di mettere a posto l’appartamento sotto casa dei miei genitori, quindi non saremmo per niente lontani.. Secondo lei sarebbe meglio andare in un’altra casa anziché sotto di loro per non confonderle ulteriormente le idee? Io vorrei che anche lei vivesse il cambiamento in modo positivo e sereno, così come lo vedo io, come posso aiutarla?
Grazie in anticipo per l’aiuto
RISPOSTA
Cara Lettrice, penso che non ci sia nulla di male a cambiare casa, soprattutto se lei ne sente l’esigenza, che è del tutto normale. Avere degli spazi personali è importante per potersi appropriare della giusta autonomia e per godersi i propri spazi da soli e con i figli. Anche per la bambina potrà essere un’ottima esperienza, visto che l’affetto e le cure dei suoi familiari non mancheranno e avrà la possibilità di sentire questo nuovo luogo come una cosa propria (ad esempio se avrà una cameretta tutta per sè). Adattarsi ad un nuovo ambiente non è sempre facile, ma non c’è assolutamente niente di insuperabile, soprattutto se cotinuerà a mantenere i rapporti con amici e parenti. Non credo ci sia molta differenza tra il vivere sotto i suoi genitori o a qualche chilometro di distanza, è importante che lei senta la casa come “sua” anche se frequentata da tante persone. Se lei sarà serena e positiva, lo sarà anche la sua bambina.