DOMANDA
Buongiorno Dottore,
ho una bambina di 3 mesi e mezzo che peso regolarmente tutte le settimane. Aumenta circa 1 etto scarso a settimana.
Attualmente mangia 5 pasti ogni 4 ore. 3 di latte artificiale (180 ml per 6 misurini) 2 di latte materno (un pasto notturno direttamente dal seno e uno di 180ml da biberon durante il giorno)
Il pediatra ha detto che il mio latte non è nutriente ma è fondamentale per la crescita della bambina.
Secondo lei è il caso di “sostituire” un pasto di materno con uno artificiale? E’ vero che il peso è di 200 gr a settimana? Se la mia bambina aumenta solo di 100 gr devo preoccuparmi e fare ulteriori accertamenti?
La ringrazio. Saluti
RISPOSTA
Cara mamma,
non sapendo le misure (peso e lunghezza) alla nascita della bambina e quelle attuali, né se la sua alimentazione sia sempre stata mista (seno + artificiale) o se questo è cambiato in tempi relativamente recenti, non posso dirle molto su quanto adeguata sia la crescita di sua figlia.
Su un punto il suo pediatra ha assolutamente ragione, cioè che il latte materno è di importanza fondamentale per una crescita la più corretta possibile; per cui sicuramente non va sostituito un altro pasto con il latte artificiale. Quanto all’altro punto però, che il suo latte possa non essere nutriente, temo di non poter condividere l’opinione del collega, perché il latte materno è sempre adeguato, persino in condizioni di grave malnutrizione materna! Al massimo può essere più basso il livello di qualche micronutriente (qualche minerale, qualche vitamina) ma i contenuti in macronutrienti (proteine, grassi, lattosio), e dunque anche il valore calorico, restano buoni sempre.
Una crescita di 100 g a settimana è in effetti ai limiti inferiori della normalità, per cui, se questa situazione si mantiene e se ad essa si accompagna una crescita in lunghezza altrettanto bassina, forse sarà il caso di indagare un po’ meglio su eventuali altre cause (ad es. un’infezione delle vie urinarie, o altre patologie che il suo pediatra saprà senz’altro prendere in considerazione). Le consiglio in questo caso di rivolgersi di nuovo a lui con fiducia, chiedendogli se non ritenga opportuno fare qualche accertamento.
Un cordiale saluto
Prof. Andrea Vania – Pediatra Nutrizionista