E’ possibile guarire dall’acne?

    DOMANDA

    Gentile dottore,
    ho letto il Suo nome in un post sull’acne e ho deciso di scriverLe per chiederLe aiuto. Sono una ragazza di 24 anni e da 10 soffro di acne. Inutile dire che in questo tempo ho consultato dermatologi, ginecologi, endocrinologi e ho provato di tutto: cure a livello locale, antibiotico, pillola anticoncezionale (yasmine e diane) perchè mi è stato diagnosticato l’ovaio micropolicistico, androcur con etinilestradiolo, isotretinoina. I risultati dopo ogni cura sono stati nulli o solo temporanei. (Nonostante molti sostengono che le cisti sono associate al sovrappeso io peso 53 kg e sono alta 170 cm). Ultimamente in seguito all’assunzione della pillola le microcisti erano scomparse ma l’acne persisteva. Ho provato anche prodotti omeopatici come la bardana e ad eliminare dalla dieta latticini e zuccheri per tre mesi, con risultati minimi. Sono convinta di aver bisogno di una cura che agisca sulla causa del problema e non sugli effetti, ma i medici sembrano ignorarlo. Se può servire, aggiungo che ho il ciclo abbastanza irregolare e quando non prendo la pillola molto doloroso, che in alcuni casi mi ha portato anche allo svenimento. Ho letto che Lei è contrario alla pillola per la cura dell’acne e che consiglia l’assunzione di ormoni che bloccano quelli maschili. In cosa consisterebbe la cura migliore nel mio caso, secondo Lei? La ringrazio per l’attenzione. M.R.

    RISPOSTA

    in effetti l’acne è una situazione generale che di solito è causata da un’aumentata azione degli ormoni maschili, che tutte le donne producono ma in certe situazioni la loro azione è più accentuata. Gli ormoni maschili aumentano il sebo e facilitano l’infezione. La cura deve quindi essere indirizzata a questo scopo. I contraccettivi sicuramente possono in molti casi avere un effetto positivo anche se talora non sono efficaci. Il problema è che alla sospensione la situazione di solito ritorna come prima e spesso insorgono o si accentuano i disturbi mestruali. le cure dermatologiche topiche curano il problema cutaneo ma non la causa endocrina
    La sindrome dell’ovaio policistico che frequentemente si associa ad acne anche nelle donne magre ha una base metabolica e quindi si tratta di una situazione genetica che è influenzata da fattori ambientali.
    La terapia deve tener conto di queste premesse e la paziente non deve solo essere vista dal punto di vista del singolo specialista, ma dovrebbe essere vista in senso generale (internistico, ginecologico,endocrinologico dermatologico, metabolico). Dovrebbe farsi vedere da un medico che valuti insieme tutti questi aspetti, fare gli esami necessari sia metabolici che ormonali che generali e iniziare la terapia mirata al suo caso e alle sue esigenze. Nella mia esperienza un buon risultato si ottiene con farmaci che blocchino l’azione degli ormoni maschili senza bloccare i suoi ormoni sessuali femminili. Durante la terapia dovrebbe evitare il rischio di gravidanza per un possibile effetto negativo su un feto maschio.
    Eventualmente mi mandi notizie più personali sul suo problema. Vedrà comunque che il medico che la valuterà saprà trovare la cura giusta per risolvere il problema compreso il dolore mestruale che deve essere indagato più a fondo.
    decio.armanini@unipd.it

    Decio Armanini

    Decio Armanini

    SPECIALISTA IN ENDOCRINOLOGIA E SCIENZA DELL’ALIMENTAZIONE, SPECIALISTA EUROPEO DELL’IPERTENSIONE. Esperto di Endocrinologia Generale e Ginecologica, Ipertensioni endocrine (in particolare Iperaldosteronismi), Sindrome metabolica. Già Professore di Endocrinologia presso l’Università di Padova. Ha lavorato per 5 anni in Australia e Germania. Membro dell’Endocrine Society USA dal 1984.  Autore di 220 pubblicazioni su riviste internazionali  sulle ipertensione endocrine, […]
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