è stata confermata saircoidosi

    Pubblicato il: 9 Luglio 2013 Aggiornato il: 9 Luglio 2013

    DOMANDA

    Gent.mo dr. Bulgheroni le avevo scritto qualche giorno fa e come lei aveva ipotizzato a mio figlio è stata diagnosticata sarcoidosi 1° e terapia cortisonica per il primo mese di deltacortene 1+1/2 cp da 25mg (tot. 37,5, ha iniziato il 1 luglio e dopo pochi giorni si sono subito visti i benefici(febbre sparita, tosse molto ridotta e eritema nodoso e gonfiore alle articolazioni quasi spariti). E’ da qualche giorno però che i colpetti di tosse stanno tornando un po’ più frequenti rispetto ai primi giorni della cura….. cosa vuol dire che la cura non sta facendo effetto? devo parlarne subito con lo specialista o aspettare il controllo del 1 agosto?
    Approfitto per chiederle anche se è un effetto della sarcoidosi l’abbassamento così forte del ferro nel sangue e se su questo occorre intervenire.
    La ringrazio e cordialmente la saluto.
    anna p.

    RISPOSTA

    Gentile signora,
    sono contento per lei e suo figlio che sia stata confermata la diagnosi di sarcoidosi, malattia che andrà incontro a guarigione, anche se occorrerà avere molta pazienza. Infatti saranno necessari per un certo periodo di tempo controlli periodici sia radiologici che di laboratorio per controllare gli effetti della terapia (che può dare anche qualche disturbo passeggero). Aspetti a contattare i medici che lo seguono. Al controllo del 1° agosto probabilmente scaleranno la dose a 25 mg al giorno, anche se potranno decidere diversamente in base alla visita e all’obiettività sia respiratoria che dell’eritema nodoso. Se è presente carenza di ferro (la sarcoidosi difficilmente ne è la causa), occorre controllare, oltre all’emocromo che dovrebbe far vedere globuli rossi in numero corretto ma di volume più piccolo e con meno emoglobina, anche la ferritina. Comunque occorre ricercare la causa di una eventuale carenza di ferro o la presenza di una perdita occulta di sangue. Vedrà che il problema sarà risolto dai suoi curanti.
    Cordiali saluti.
    Dr. Paolo Bulgheroni