DOMANDA
Egregio Professore
a seguito dell’esame in oggetto che qui riporto chiedo cortesemente se c’è la possibilità di ridurre e/o eliminare (chirurgia, ultrasuoni od altro) la placca già in essere che determina la stenosi.
“Vasi carotidei con decorso sinuoso ed esplorabili oltre la biforcazione.
L’arteria carotide comune presenta, bilateralmente, marcata ateromasia intimale (IMT 1,1 mm) che interessa anche il bulbo e le carotidi interne ed esterne.
A dx l’origine della c. comune presenta una placca semicircolare iperecogena a superficie regolare determinante stenosi del 30%. L’origine ed il tratto prossimale della c. interna presenta una placca isoecogena concentrica determinante stenosi del 40-45%.
A sx al bulbo breve placca iperecogena regolare determina stenosi del 30%.
Non alterazione dei flussi nei distretti esplorati. Arterie vertebrali pervie e con flusso normo-orientato.
Si consiglia terapia medica antiaggregante se non controindicata ed esame di controllo fra 12-18 mesi.
Ringrazio anticipatamente e porgo distinti saluti
Giorgio
RISPOSTA
Gentilissimo Sig Giorgio, la placca in questione non è di per sè pericolosa allo stato attuale per la sua circolazione cerebrale. Qualsiasi metodo volto alla sua rimozione porterebbe a rischi molto maggiori di quelli determinati dallla sua presenza. E’ invece importante tenerla sotto controllo anno per anno, assumendo la terapia prescritta e soprattutto evitando i fattori di rischio principali. Nell’ordine: 1. fumo 2. diabete 3. ipertensione 4. ipercolesterolemia.
Cordiali saluti
Prof Gianluca Faggioli