Ecocolordoppler testicolare

    DOMANDA

    Buonasera Professore, Le avevo già scritto un post relativamente ad un aumento dei valori di FSH (7,4) e LH (6,6), al quale Lei mi ha gentilmente risposto. In tutte le ecografie dei testicoli fatti in questi anni è sempre emerso dal referto una ecostruttura omogenea degli stessi con volumetria normale anche se ridotta a causa del varicocele (operato a 20 anni) per il sx (infatti il sx è 13ml e il dx 18ml). Ora, dagli ultimi due ecocolordoppler effettuati da due andrologi diversi è emerso in un caso che il testicolo dx ha ecopattern omogeneo e quello sx un ecopattern sostanzialmente omogeneo, nell’altro caso invece l’andrologo mi ha detto che il sx (quello interessato dal varicocele operato di 4-5 grado) è finemente disomogeneo, mentre quello dx al limite dell’omogeneità. Entrambi gli andrologi mi hanno detto, su specifica mia domanda, che i testicoli sono funzionanti. Ma, e forse mi sbaglierò, ho letto che quando un testicolo è finemente disomogeneo quasi sicuramente è indice di danno di origine secretoria (ora, nell’altro mio consulto Lei escludeva sulla base dei miei valori ormonali e spermiogramma una tubulopatia primaria, ma forse perché non le avevo detto niente sulla ecografia). Inoltre, hanno evidenziato (cosa che in tutti gli anni passati nessuno ha fatto nonostante le molte ecografie fatte) un varicocele di 2-3 grado con reflusso solo sotto sforzo, ma che mi è stato sconsigliato di operare dicendomi che si prende in considerazione l’operazione solo a partire da un 3 grado. Non potrebbe essere che questo aumento di FSH negli anni sia causato dal varicocele (anche se gli andrologi che mi hanno visitato lo escludono). Infine, una curiosità che mai nessuno mi ha saputo togliere è relativa alla morfologia degli spermatozoi: da sempre i miei spermiogramma sono stati gravemente carenti sotto questo punto di vista. L’ultimo di novembre 2019 evidenziava il 4% di forme normali (anche se mia moglie è rimasta poi incinta al primo tentativo, anche se sfociato poi in aborto interno) con il 96% di anomalie alla testa. Da cosa può dipendere ciò? E come mai tutte alla testa? Mi dicono di prendere con le pinze i valori della morfologia perchè strettamente dipendenti dalla soggettività dell’analista di laboratorio, ma sinceramente non mi spiego il motivo di tutte queste anomalie e tutte alla testa. Tutte queste anomalie sono direttamente correlate a un dna frammentato dello spermatozoo (e quindi all’aborto di mia moglie: embrione senza battito ?)
    Spero mi possa essere di aiuto a fare chiarezza su quanto illustrato e mi scuso per essermi dilungato. Purtroppo non abitando nella stessa regione dove Lei esercita mi resta impossibile farmi visitare da Lei, per quanto la cosa mi tranquillizzerebbe molto.
    Laa ringrazio e la saluto cordialmente

    RISPOSTA

    Buongiorno.

    Per poter esprimere un parere adeguato sulle caratteristiche ecostrutturali parenchimali dei testicoli è necessario vedere la documentazione iconografica dell’esame ecografico.

    Per quanto concerne le alterazioni della morfologia spermatica riguardanti in particolare la testa degli spermatozoi ritengo opportuno eseguire una valutazione delle aneuploidie spermatiche mediante ibridazione in situ ed un test per caratterizzare la frammentazione del DNA spermatico: ciò al fine di escludere che le suddette alterazioni morfologiche della testa spermatica siano imputabili ad alterazioni “intrinseche” allo spermatozoo o meno.

    La saluto cordialmente

    Carlo Foresta

    Carlo Foresta

    Carlo Foresta

    ANDROLOGO. Direttore del Centro regionale di crioconservazione dei gameti maschili, Università degli Studi di Padova. Nato a Lecce nel 1951, si è laureato in medicina e chirurgia all’Università di Padova, dove si è poi specializzato in endocrinologia. A Pisa ha invece conseguito la specializzazione in andrologia. È professore ordinario di patologia clinica all’Università di Padova […]
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