DOMANDA
Buongiorno, ho effettuato l’esame in oggetto a due anni e mezzo dal precedente. Ho 60 anni, fumatrice, pressione regolare, colesterolo tendenzialmente alto che tratto con Torvast. Il referto, che le riporto, è simile al precedente, che mi avevano indicato come quadro di nessuna preoccupazione. “modesto ispessimento bilaterale delle carotidi comuni (spessore 0.7 mm) con picco sistolico nei limiti. Permane piccola placca “soft” bulbare dx (spessore 1 mm). Placca califica retrobulbare sinistra estesa all’origine della carotide interna (spessore 2 mm).”
Quest’ultima placca calcifica sembrerebbe leggermente aumentata (precedentemente 1.2 mm ). Ora sono confusa, in quanto lo specialista questa volta mi ha parlato di un quadro patologico (seppure non grave), consigliando anche l’assunzione di qualche blando farmaco (aspirinetta o altro), per contenere i danni. Le chiedo cortesemente un aiuto a capire la portata del problema ed un corretto atteggiamento da seguire, in termini di controlli ed eventuali approfondimenti.
La ringrazio, saluti.
Alessandra
RISPOSTA
Gentile signora, non penso che abbia un grosso significato, anche perchè tali esami sono operatore e macchina- dipendenti. Le consiglio comunque di fare riferimento a un chirurgo vascolare, presso il quale effettuare controlli annuali di ecocolordoppler. Ad ogni buon conto, le consiglio di smettere di fumare e di tenere sotto stretto controllo (anche con una dieta) l’ipercolesterolemia. Se non ci sono stati eventi vascolari cerebrali (documentabili con la clinica e con una RM encefalo), l’acido acetilsalicilico non trova indicazione in prevenzione primaria. Cordiali saluti