Ectasia aorta

    DOMANDA

    ILL.MO PROFESSORE OSSEQUI. HO 78anni nell’anno 1991 SEGUITI DU SFORZO PSICOFISICO PER EVITARE DI PRECIPITARE IN UN BURRONE SUBII UN INFARTO
    NON FU NECESSARIO ALCUN INTRVENTO CHIRURGICO IN QUANTO LA CORONOGRAZIA EVIDENZIAVA SOLTANTO UNA STENOSI DEL 40 %.ANNUALMENTE ESEGUO CONTROLLI- VISITA PIU’ ECG-TEST DA SFORZO – HOLTER-ECOGRAFIA E DA TALE ULTIMO ESAME GIA DA QUALKE ANNO RISULTA RADICE AORTICA AI LIMITI ALTI- LIEVE ECTASIA AORTA ASCENDENTE 38MM A CIRCA 5 CM DAL PIANO VASCOLARE. LA PRESSIONE ARTERIOSA E’ NEI LIMITI .TRA LE VARIE TERAPIE DUOPLAVYN – ATENOL 1/4 – LUCEN
    USO CEROTTO VENITRIN T5 SOLO NEL PERIODO INVERNALE DA MATTINO A SERA
    LE KIEDO SE SIA IL CEROTTO A CREARE PROBLEMI ALL’AORTA E SE SIA IL CASO SOSPENDERNE L’APPLICAZIONE O COS’ALTRO FARE
    LA RINGRAZIO E PORGO I MIEI OSSEQUI

    VITTORIO BRUNO

    RISPOSTA

    Egregio Signore,

    la sua aorta è solo lievemente aumentata a causa dell’età.

    Il cerotto non ha controindicazioni, anzi la protegge da eventuali picchi ipertensivi.

    Roberto Di Bartolomeo

    Roberto Di Bartolomeo

    Professore ordinario di cardiochirurgia all’Università di Bologna. Nato a Torre dei Passeri (Pescara), si è laureato all’Università di Bologna. Nello stesso ateneo, si è specializzato in chirurgia cardiaca, chirurgia vascolare e chirurgia generale. Dirige l’unità operativa di cardiochirurgia del policlinico S. Orsola – Malpighi di Bologna. È direttore della scuola di specializzazione in cardiochirurgia dell’ateneo […]
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