Ectasia bulbo aortico 52 mm

    DOMANDA

    Gentile Professore,
    sono un uomo di 44 anni, altezza 182 cm, peso circa 96 kg.
    Nel 2004 mi è stata diagnosticata una ectasia del bulbo aortico di 43 mm. Le riporto la Tac Aorta Toracica effettuata nel 2004: “..moderata ectasia dell’aorta toracica ascendente a livello bulbare (diametro assiale massimo 4.3 cm; nel tratto ascendente il calibro vasale è di 3.3 cm circa con pareti regolari. Aorta discendente di calibro nei limiti (2.8 cm) in assenza di lesioni parietali..”.
    Ho ripetuto la Tac nei giorni scorsi e questo e di seguito Le riporto il referto: “..regolare l’origine dei vasi epiaortici. Dilatazione del bulbo aortico che mostra calibro massimo di 52 mm circa con perdita della giunzione sino- tubulare. Pervia e di calibro regolare l’aorta toracica nei restanti tratti. In particolare essa mostra calibro massimo di 36 mm circa in sede tubulare ascendente, di 26 mm in corrispondenza dell’arco e del tratto discendente..”.
    La condizione, dunque, è notevolmente evoluta e la mia preoccupazione riguarda l’indicazione ad un eventuale intervento chirurgico.
    Secondo Lei è il caso di intervenire chirurgicamente? Quanto questa situazione compromette le mie attività quotidiane? Attività sportiva?
    Preciso che seguo terapia farmacologica per ipertensione con Olpress 10 mg al mattino.
    La ringrazio anticipatamente per l’attenzione.

    RISPOSTA

    Egregio Signore, le due TC effettuate hanno dimostrato un incremento del diametro del bulbo aortico con misure che ormai indicano la riparazione chirurgica, specialmente se questa dilatazione è responsabile anche di una insufficienza valvolare aortica che va controllata con un ecocardiogramma. Naturalmente, le dimensioni dell’aneurisma consigliano un controllo attento della pressione arteriosa e, quindi, di tutte le cose che possono aumentarla. Si consiglia pertanto di non fare sforzi e una dieta iposodica.

     

    Roberto Di Bartolomeo

    Roberto Di Bartolomeo

    Professore ordinario di cardiochirurgia all’Università di Bologna. Nato a Torre dei Passeri (Pescara), si è laureato all’Università di Bologna. Nello stesso ateneo, si è specializzato in chirurgia cardiaca, chirurgia vascolare e chirurgia generale. Dirige l’unità operativa di cardiochirurgia del policlinico S. Orsola – Malpighi di Bologna. È direttore della scuola di specializzazione in cardiochirurgia dell’ateneo […]
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