DOMANDA
Buonasera, le scrivo perchè volevo chiederle se può spiegarmi cosa significa quello che mi ha scritto il medico sul referto dell’angio RM al cranio, perchè me lo hanno consegnato così, senza dirmi nulla e io sinceramente non ho capito niente di quello che c’è scritto:
“Una piccola ectasia aneurismatica sembra dista canale dal sifone suo glenoideo sn, reperto che merita una conferma con angio-TC. Non alterazioni stenosi-occlusive.”
é una cosa grave? perchè chidede conferma con un angio-Tc? io avevo capito che l’angio RM era meglio della TC xchè si vedono meglio i vasi sanguigni……..
Grazie mille della gentile attenzione, a presto
RISPOSTA
Gli aneurismi cerebrali sono delle dilatazioni circoscritte delle arterie intracraniche
Possono essere congeniti o secondari a cause scatenanti tra le quali l´ipertensione arteriosa. La loro incidenza è pari a 10 casi per 100.000 abitanti. Si manifestano molto raramente nella prima decade di vita e divengono sintomatici con l´avanzare dell´età: più della metà si manifesta tra i 40 e i 60 anni. Generalmente sono asintomatici. Se clinicamente manifesti, la cefalea è il sintomo più comune e insorge nell´85-97% dei casi. Si possono manifestarsi anche sintomi specifici da compressione. Più frequentemente è interessato uno dei nervi cranici della motilità oculare con diplopia. Se avviene la rottura si può avere una emorragia che si definisce “subaracnoidea” o l’ictus.
Gli esami strumentali per fare diagnosi sono: la Risonanza Magnetica (angio-RMN) e le più recenti Tomografie Computerizzate (angio-TC) che sono in grado di visualizzare le malformazioni vascolari. La terapia specifica è quella chirurgica. Essa consiste nell´esclusione della sacca aneurismatica per via chirurgica o endovascolare mediante l’embolizzazione. Nel suo caso non si parla di aneurisma (franca dilatazione dell’arteria) ma di ectasia (modesta dilatazione) pertanto non desta preoccupazione. Credo sia comunque utile eseguire un follow-up della lesione, cioè ripetere annualmente l’esame angioTAC o angioRMN e mostrare la documentazione e l’iconografia ad un Neuroradiologo interventista. Cordialità (Dott. R. Casana)