DOMANDA
Gentile dottore,
nel maggio 2011 mio padre è stato operato di prostatectomia estesa ai linfonodi con successiva radioterapia (K).
Dal efbbraio 2011 ad oggi è in cura con Casodex 50 + Enantone trimestrale.
Con il passare dei mesi,ha cominciato a notare gonfiore “generale” ma negli ultimi giorni gli arti inferiori sono notevolmente più gonfi ed il piede destro non riesce a calzare la scarpa.
Quali esami ci consiglia di effettuare al piu presto per intervenire su questa patologia “secondaria”?
Ritiene possa trattarsi di linfedemi causati dall’asportazione dei linfonodi iliaci e della radioterapia oltre che gli effetti collaterali della cura ormonale?
Come intervenire nell’immediatezz in attesa di visite ed esami “da prenotare”? (Pomate, ghiaccio, dormire con le gambe sollevaet, correggere la dieta….)
Il medico competente è l’angiologo o il fisiatra?
Grazie infinite.
RISPOSTA
Il Linfedema degli arti inferiori può essere di tipo “costituzionale” o “secondario”. Per il linfedemema secondario, oltre ad alcune patologie note (obesità, insufficienza renale, scompenso cardiaco) solitamente è di natura post-chirurgica secondario allo svuotamento linfonodale per una malattia neoplastica. La terapia del linfedema si basa sulla 1. terapia elastocompressiva (calza elastica a compressione graduata generalmente un calza terapeutica 1° classe di compressione) . 2. terapia antiedemigena (ad esempio con Bromelina o in casi gravi con diuretici sotto stretto monitoraggio clinico). 3. Linfodrenaggio (manuale o meccanico). Per poterle dare una risposta esaustiva sarebbe utile sottoporsi ad un consulenza specialistica di Chirurgia Vascolare corredata da un esame ecocolodoppler degli arti inferiori e completare con una visita Fisiatrica. Per saperne di più la invito a consultare il sito web www.flebologia-radiofrequenza.com o www.renatocasana.it dove troverà risposta ai suoi quesiti e utili informazioni sulle problematiche flebolinfologiche . Cordialità. Dott. R. Casana