Edema della spongiosa ossea

    DOMANDA

    Gent.mo prof Minisola , le scrivo per chiederle un suo parere circa un problema di mio figlio. In breve le dico che gioca a calcio dove svolge il ruolo di portiere. Da qualche mese avverte dolori ai quadricipiti nella zona immediatamente vicina al ginocchio. Ci siamo rivolti ad un fisiatra il quale gli ha fatto eseguire diversi esami:una ecografia, una elettromiografia e neurografia e una RM del bacino . Inoltre gli ha prescritto un ciclo di 20 sedute di stretching catena anteriore, ultrasuoni 20’ retto femorale sx, massoterapia miofasciale e punti trigger estensori, rinforzo in eccentrica catena anteriore e posteriore e recar terapia prossimale-distale. La diagnosi iniziale del fisiatra è di sovraccarico funzionale quadricipite bilaterale , fibrosi retto femorale sx, sospetta sofferenza radicolare L2L3. L’eco non ha evidenziato lesioni muscolari, non raccolte fluide o ematomi. Al III medio distale del retto femorale è presente una cicatrice iperecogena di pregressa lesione distrattiva limitrofa al tendine indiretto con estensione di circa 1cm( a sinistra). Il referto dell’ elettromiografia e dell’ elettroneurografia dice che i reperti indicativi di valori di conduzione sensitivi e motori sono nella norma. Non segni di sofferenza miopatica, non segni di neuropatia o polineuropatia. Lievi segni di radicolopatia L3 bilaterale senza segni irritatevi a riposo. Il referto della RM documenta regolare altezza dei doni in esame. Cono midollare riconoscibile a livello L’1.Conservata l’ampiezza e l’idratazione degli spazi intersomatici. Non si documentano significative erniazioni discali posteriori.In corrispondenza della regionepeduncolare di L5 bilateralmente iperintensità del segnale compatibile con edema della spongiosa ossea su possibile sovraccarico da valutare a distanza.Minima distensione fluida interapofisaria posteriore L5-S1 soprattutto a destra.Il canale spinale è di ampiezza conservata. Dopo i 20 cicli la situazione è leggermente migliorata, ma con la sospensione delle sedute sono ritornati i dolori , anche notturni , da indurre il risveglio.Le chiedo secondo lei di cosa si tratta? E a chi dobbiamo rivolgerci? Spero di ricevere una sua gent.ma risposta.

    RISPOSTA

    Gentile signore, sarà bene che Suo figlio venga sottoposto anche a visita reumatologica per escludere una patologia articolare infiammatoria. Il reumatologo, se lo riterrà, prescriverà specifici esami di laboratorio. Cordiali saluti. Giovanni Minisola
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    Prof. Giovanni MINISOLA
    Ospedale Internazionale “Salvator Mundi” – Roma
    Direttore Scientifico Fondazione Ospedale “San Camillo-Forlanini” – ROMA Presidente Emerito della Società Italiana di Reumatologia
    Primario Emerito di Reumatologia

    Giovanni Minisola

    Giovanni Minisola

    Direttore Scientifico Fondazione Ospedale San Camillo-Forlanini di Roma, Primario Emerito di Reumatologia dell’Ospedale San Camillo di Roma, Presidente Emerito della Società Italiana di Reumatologia e Accademico dell’Accademia Lancisiana. Laureatosi con lode nell’Università di Roma, è specialista con lode in Reumatologia, Medicina Interna, Angiologia e Fisiatria. È autore di oltre duecento lavori tra volumi e articoli […]
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