Effetti collaterali farmaco ipertrofia prostatica

    DOMANDA

    Buongiorno,
    ho 52 anni e nell’ultima visita urologica, con esplorazione rettale, mi è stata diagnosticata un IPB. Effettuata uroflussometria, con un flusso urinario di 13 ml/sec.
    I miei disturbi attuali non sono molto importanti. Devo andare in bagno con la frequenza di ogni 2 ore circa e la notte mi alzo in media una, max 2 volte per urinare. L’urologo mi consiglia di prendere l’omnic per almeno 6 mesi e poi ricontrollare con ulteriore uroflussometria. Dopo un paio di giorni di terapia noto subito qualche effetto collaterale descritto sul bugiardino , tra i quali, naso chiuso ed eiaculazione retrograda.
    Dopo circa 10 giorni invece mi vengono ansia, depressione ed irritabilità. Così in via empirica, decido di sospendere il farmaco. Dopo solo 48 ore dalla sospensione tutti gli effetti precedentemente descritti e che causano un forte abbassamento della qualità della vita, vengono a cessare. Attribuisco con una certa convinzione che gli effetti desiderati siano dovuti all’omnic. Mi chiedo se possa esserci qualche altro farmaco, che possa sostituire l’omnic senza gli effetti indesiderati menzionati.Grazie per la risposta
    Salvatore

    RISPOSTA

    Buongiorno,

    la terapia medica dell’IPB si basa su due categorie di farmaci:

    1. alfa1 bloccanti che aiutano la vescica ad un migliore svuotamento e aumentano la velocita’ del flusso minzionale ma non hanno nessun effetto sulla crescita e progressione del IPB
    2.  dutasteride che blocca la crescita e progressione dell’IPB.
    3. Glil alfa 1 bloccanti esistono vari prodotti che hanno principalmente due effetti collaterali: ipotensivo con vasodilatazione ed eiaculazione retrograda. Relativamente all’eiaculazione retrograda la tamsulosina (omnic) e silodosina sono particolarmente legati mentre l’alfuzosina molto meno. Una possibilita’ e’ quindi quella di sostituire l’omnic con alfuzosina.
    4. Se si vuole arrestare la crescita dell’IPB e cercare di evitare un intervento chirurgico, bisogna associare la dutasteride che pero’ puo’ alterare negativamente la libido e funzione sessuale. Se non si vuole incorrere in questo problema si esegue una terapia con soli alfa1 bloccanti sapenso pero’ che probabilmente nel tempo, alla crescita dellì’IPB, non saranno piu’ wefficaci e bisognera’ ricorrere all’intervento (che produce la perdita dell’eiaculazione in maniera permanente).

    Cordiali saluti

    Prof Alessandro Sciarra