DOMANDA
Mio Marito si sta sottoponendo ad un vaccino con solanezumab. Dopo oltre un anno dove non si sa se ha preso placebo o medicinale, il mese scorso ha preso la prima dose che sicuramente contiene la molecola. Dopo una settimana ha avuto una regressione dei comportamenti. Agitato, confuso, toni agressivi. Insomma e’ regredito. Tra una settimana dovrebbe fare la seconda infusione. E’ seguito dal Santa Lucia di Roma. Cosa mi consiglia? Sospendere dopo oltre un anno di sacrificio mi dispiacerebbe. Riferisco che ci siamo trovati ad agosto a vivere il terremoto.
Grazie mille
RISPOSTA
Un peggioramento dei sintomi della malattia può essere dovuto alla malattia stessa, ma è stato descritto anche come effetto collaterale paradosso del solanezumab
La cosa migliore da fare è segnalare ai medici del centro sperimentale la sua impressione e discutere con loro il da farsi