DOMANDA
Mia figlia 16 anni, ha eseguito la capillaroscopia per sospetto fenomeno di Raynaud, col seguente esito: regolare trasparenza cutanea, non edema pericapillare.
Perpendicolarità dei capillari al margine periungueale conservata. Presenza di capillari con branca efferente dilatata, non franchi megacapillari; 2 capillari ramificati al 4° dito della mano destra.
Flusso ematico rallentato.
Plesso venoso subpabpillare non visibile
Non depositi di emosiderina. Conclusioni: modeste alterazioni aspecifice microcircolo, Utile ANA e ENA.
A breve eseguiremo le analisi del sangue. Io non ho capito granchè in definitiva. E’ o non è Raynaud?
RISPOSTA
Tutti i disturbi acroasfittici delle estremità hanno questo nome.
Solo lo Specialista Reumatologo, previa visione della capillaroscopia e di una accurata anamnesi e visita medica corredata di esami di routine + ANA. anti-DNA ed ENA (esami per la ricerca nel siero di autoanticorpi) può però decidere se vi si associa una malattia autoimmune o meno.
Quest’ultimo caso è fortunatamente il più frequente e spesso presenta una familiarità.
Mario Carrabba