eiaculazione

    DOMANDA

    Gentile Dottore, La disturbo per avere qualche informazione.
    Ho assunto fino a circa 3 mesi fa 1 mg di finasteride/die per la cura dell’alopecia androgenetica. La cura l’avevo inziata 2 anni e mezzo prima, ma a partire del secondo anno ho assistito repentinamente un calo spaventoso della libido, difficoltà nel mantenere l’erezione e un’apatia generalizzata. Spaventato, ho deciso di interromperla di comune accordo con il dermatologo. Inutile dire che non vorrò più prenderla.
    Tuttavia pur notando evidenti miglioramenti, per esempio le erezioni mattutine che mi ero completamente scordato cosa fossero. Inoltre ho notato aumento del volume spermatico (gli ultimi mesi con l’assunzione di finasteride era diminuito tantissimo). Però ho notato che quando eiaculo, non c’é più un potente getto come prima dell’assunzione del farmaco, e ho paura di aver compromesso la mia situazione spermatica. Mi é stato detto che ci vogliono mesi affinché la situazione a livello degli spermatozoi si ristabilisca, e quello che vorrei sapere da Lei se nel frattempo posso fare qualche esame in grado di aiutarmi a capire se le cose possono o meno migliorare.
    Ho 31 anni se può servire, e non ho rapporti regolari.
    La ringrazio molto per il servizio che offre a noi tutti.

    RISPOSTA

    Gentilissimo, nella sua lettera non vi sono dati relativi alle condizioni ormonali, del liquido seminale etc. prima della terapia con finasteride, sostanza che ha azione a livello ormonale. Comunque, per quanto riguarda la potenza del getto della eiaculazione, questa non è correlata necessariamente alla quantità del liquido seminale, composto peraltro da spermatozoi per meno del 10% della quantità totale. Si tranquillizzi, dunque, ma faccia una visita andrologica con le indagini del caso e nel futuro , prima di iniziare una terapia particolare, valuti con il suo medico di fare una serie di accertamenti che servano di confronto con i valori durante e dopo la terapia.
    Cordialità