DOMANDA
Salve, ho 36 anni, mi chiamo Maurizio.
Da sempre ho manifestato eiaculazione precoce in quasi tutti i rapporti sessuali. A volte duro anche meno di un minuto, altre volte riesco a condurre il rapporto per pochi minuti, più raramente ho un rapporto duraturo (specie se la 2a o 3a volta)
In passato ho anche consultato il reparto di andrologia al Cardarelli di Napoli, ma dopo il consulto fui dirottato verso uno studio privato, in cui operavano gli stessi medici del Cardarelli e chiedevano 250 euro solo per esaminare se il mio caso è legato a una ipersensibilità della zona interessata del pene o a un aspetto psicologico. Sinceramente la cosa mi puzzò e non andai avanti nell’approfondire questo “problema”
Infine ne parlai al mio medico generico (ora in pensione) e lui mi suggerì un medicinale che poteva aiutarmi in caso di rapporti programmati perchè serviva a rilassarmi un pò e quindi a ridurre l’effetto e.p., ma nn ricordo più il nome di tale medicinale. Mi saprebbe dare qualche input?
RISPOSTA
Gentile lettore,
torni allora dal suo medico e si faccia prescrivere un farmaco inibitore delle SSRI (ad esempio la paroxetina) o se il suo medico che la conosce da ogni altro punto di vista preferisce prescriverle una sostanza analoga (esistono 4 molecole diverse) l’effetto è più o meno lo stesso: ritarda il riflesso eiaculatorio.
L’ideale sarebbe inserire l’utilizzo del farmaco in un protocollo terapeutico in cui lei potrebbe apprendere in contemporanea il controllo sul riflesso stesso. Mi dispiace per la brutta avventura con i colleghi napoletani!