DOMANDA
Salve dottoressa, sono un ragazzo di 19 anni. Da un po’ di tempo penso di soffrire di eiaculazione precoce, i miei primi rapporti sono avvenuti a 16 anni praticamente sempre dopo qualche bicchiere in più e non da va nessun problema. Da quest’estate ho iniziato a prendere le relazioni più seriamente,e la prima volta “da normale” dopo un pò di masurbazione da parte della partner si è conclusa in breve tempo con una eiaculazione, questo è successo ad Agosto 2014. Mi sentivo molto imbarazzato ed ho iniziato a preoccuparmi tanto che evitavo di avere rapporti con le ragazze per questo problema. Ho iniziato a frequentare un altra ragazza quasi subito ed ho aspettato pensando che la cosa migliorasse, ad ottobre, quindi due mesi dopo, stavamo iniziando un rapporto e mentre lei mi masturbava si è presentata la sensazione di dover eiaculare comunque sono riuscito a non farle capire che fosse quello interrompendo tutto, tornato a casa ho controllato ma non c’era nessuna traccia di eiaculazione solo liquido pre sperma. Ho in testa sempre questa cosa, ho paura di avere rapporti con lei per non fare brutte figure perchè secondo i miei pensieri succederà sempre così. Gliene ho parlato di questo problema e adesso provare anche con calma visto che lei ne è a conoscenza mi mette proprio in imbarazzo ancora più di prima.
Spero che possa darmi qualche consiglio, scusi il disturbo.
Cordiali saluti.
RISPOSTA
Gentile lettore,
Dalle informazioni che mi scrive è prematuro parlare di un problema di eiaculazione precoce.
Certamente i pensieri di sfiducia che mi descrive non la aiutano a vivere il rapporto concentrandosi sul piacere che può provare dallo stesso, ma la inducono a monitorare costantemente la sua prestazione condizionandola negativamente.
Mi sembra che lei percepisca il momento che precede quello di “inevitabilità eiaculatoria” e che in una situazione lo abbia persino controllato. Questo è un presupposto fondamentale per non parlare di questa difficoltà.
Evitare la sessualità la espone ad avere ancora più sfiducia nelle sue competenze e non la aiuta ad affrontare la situazione vivendola in maniera più funzionale.
Infine, l’utilizzo di alcolici o altre sostanze è controindicato nel sesso per gli effetti negativi che ha, non solo, sull’attività sessuale.
La invito a contattare un andrologo/urologo di fiducia per potersi confrontare più dettagliatamente sulle sue preoccupazioni ed avere informazioni più dettagliate su questo tipo di disturbo.
Cordialmente,
Dott.ssa Carmellini