DOMANDA
Buongiorno dott. Sciarra,
sono un uomo di 57 anni e le scrivo per un consiglio. A seguito di una persistente e fastidiosa pollachiuria, recentemente ho dovuto recarmi da un urologo. Dopo la visita e gli esami mi è stata riscontrata la prostata 1,5 vv ingrossata rispetto la norma. L’urologo rni che prendo questo farmaco e non solo i problemi di pollachiuria non si sono risolti, ma mi ritrovo, inoltre, con questo nuovo problema di cui sopra, che è per me alquanto preoccupante e fastidioso. Vorrei sapere se, a suo avviso, è bene che io interrompa la terapia e se esiste qualche altro farmaco per l’IPB che non dà questi effetti. La ringrazio
RISPOSTA
Buongiorno
Per poter stabilire una terapia medica per IPB , oltre alla visita e raccolta dei sintomi minzionali sono necessari altri dati : sapere il valore del PSA per verificare se c’e un rischio di progressione, sapere i valori della uroflussometria e del residuo post minzione con ecografia vescicale .
La terapia medica dell’ IPB e’ generalmente una monoterapia con alfa1bloccanti in caso di prostate di piccole dimensioni e senza rischio di progressione ma sintomi minzioni fastidiosi ed in caso di interferire con la vita quotidiana . Fra questi soprattutto la tamsulosina da eiaculazione retrograda , meno l’ alfuzosina .
Altrimenti , se l’IPB e’ legata ad una progressione di malattia o dimensioni superiori a 40 cc di volume, allora si associa ad alfa1 bloccante un ubi irose della 5 alfa reduttasi (finasteride o dutasteride). Questi farmaci bloccano la crescita iperplastica della prostata ma possono ridurre libido e validità a livello sessuale.
Nel caso di una componente infiammatoria Proststica può essere utile associare invece un farmaco con azione antinfiammatoria Proststica come la serenoa repens ( generalmente non effetti collaterali).
Se non si individua correttamente la categoria di IPB che il paziente presenta, l’efficacia della terapia medica sara’ bassa.
Prof Alessandro Scisrra
Prostate Unit
Policlinico Umberto I
Universita Sapienza Roma