DOMANDA
Egregio Dottore, sono una donna di 39 anni e fino a due mesi fa in ottimo stato di salute. A fine agosto si è verificato un primo episodio di blocco vertebrale a seguito di un brutto tuffo di spalle. I blocchi si sono susseguiti per circa due settimane ed esclusivamente la notte, con forti dolori dorsali e intercostali. Ho fatto vari esami: rx torace (negativo) e rx rachide cervico dorsale (rettilineizzazione lordosi cervicale fisiologica, segni diffusi di spondiluncoartrosi e note di spondiloartrosi, osteopitosi marginale, discopatia C5-C6). Sono stata visitata da un fisiatra e poi da un ortopedico. Ho fatto una rmn tratto cervicale-dorsale e sono risultate due protrusioni: cervicale e dorsale. Ho iniziato fisioterapia: tecar per cervicalgia acuta (il collo si era bloccato) e idrokinesi. Ho anche provato con le acque termali, ma ad oggi oltre a non registrare miglioramenti ho la sensazione di peggiorare. Lo stop forzato (mi prescrivono tutti riposo!) dopo una vita di regolare attività fisica è come se mi stesse facendo aggravare: da giorni accuso pesantezza e fastidi nella zona lombare e a scendere fino alle ginocchia, i polpacci, le caviglie, i piedi. Cosa mi sta succedendo? Dovrei fare ulteriori esami? Una elettromiografia? Non sono tranquilla perché sebbene mi sia rimboccata le maniche alle prime avvisaglie, cercando di intraprendere da subito il migliore percorso per guarire o cmq migliorare, è come se fossi ancora in alto mare. La ringrazio infinitamente. alains
RISPOSTA
Cara lettrice
credo sia necessario estendere la RM anche al tratto lombare della colonna e fare la EMG ai 4 arti
Paolo Gaetani
