elettrosmog

    Pubblicato il: 2 Marzo 2010 Aggiornato il: 2 Marzo 2010

    DOMANDA

    Buongiorno, leggo sempre con interesse i suoi articoli e utilizzo spesso il suo libro ‘Genitori primi pediatri’ per avere un rapido consulto per la salute dei miei bambini. Vorrei avere un suo parere in merito all’inquinamento elettromagnetico. Credo che talvolta si tenda a sottovalutare l’inquinamento che nasce tra le mura domestiche. Vorrei chiederle se le antenne satellitari (ne ho una sul balcone della cameretta) e quelle dei ponti radio degli antifurti (è installata nello studio dove i bambini utilizzano il PC) possono essere nocive per i nostri bambini e in che misura. Grazie.

    RISPOSTA

    L’inquinamento definito “indoor” cioè delle ambienti interni delle case,perciò le stanze delle abiazioni o gli altri ambienti chiusi è alto e ha ragione è sottovalutato.
    L’inquinamento deriva dall’aria “riciclata” cioè già “respirata” dalle persone,ma anche dagli odori e dall’aria eccessivamnete secca determinata dagli impianti di riscaldamento. Non ci sono, alla stato dell’arte attuale, sufficienti prove scientifiche per stabilire la nocività delle onde elettromagnetiche, dei campi elettromagnetici e degli elettrodotti, ma nello stesso tempo non ci sono studi che escludono con assoluta certezza la possibilità di una relazione fra onde elettromagnetiche e tumori. Per esmpio sul rapporto fra leucemia e onde elettromagnetiche, i dati sono contrastanti, infatti, nonostante che nell’ambiente ci sia sempre una maggior quantità di onde elettromagnetiche, non si è trovato un aumento totale del numero di leucemia.
    Il consiglio è di utilizzare gli strumenti di cui ha bisogno,ma di stare il più possibile all’aria aperta:si ricordi che i bambini crescono bene all’aria aperta. Non solo la qualità dell’aria e quasi sempre migliore,ma si combatte la vita sedentaria e la tendenza all’isolammmmento.