DOMANDA
Egregio Professore,
Il giorno 22 maggio u.s. Le scrivevo:
“Ho 66 anni e nel 2009, essendo affetta dal 1978 da Morbo di Crhon, mi sottoponevo ad esami di rito. A seguito di tali esami veniva rilevata la presenza di proteine urinarie pari a 100 e proteinuria pari a 1900.
Da allora sono sotto controllo nefrologico ed in cura con Losaprex 50 (2 al di’).
Anche nell’elettroforesi proteica e’ stato evidenziato piu’ volte un aumento proteico in fase acuta. Nel 2011 l’immunofissazione sierica evidenziava una componente monoclonale di lieve entita’ di tipo IG”G-Kappa” mentre l’immunofissazione urinaria rilevava assenza Bence Jones e presenza di catene leggere legate di natura policlonale di tipo ” Kappa” e “Lamda”.
La proteinuria, negli anni, e’ scesa, con andamento altalenante, da 345 a1200.
Negli ultimi esami, invece, e’ notevolmente aumentata ( marzo2016 = 3424, aprile2016= 2675) e, pertanto, mi e’ stata richiesta la biopsia renale.
Non ho una diagnosi certa ( Malattia di Berger, MGUS ??).
Vorrei sapere se e’ indispensabile la biopsia prescritta o se e’ gia’ possibile sostituire tale esame con l’analisi del sangue di cui ho letto e, eventualmente, dove e’ possibile eseguirla.
La ringrazio per la Sua attenzione”
A seguito di quanto sopra il 7 giugno u.s. cortesemente nella Sua risposta mi chiedeva di ripetere la proteinuria delle 24 ore che ho puntualmente eseguito in data 11 giugno 2016.
La proteinuria attuale risulta essere pari a 2760 mg/24h – proteine urinarie 138,00 mg/dl.
Tanto Le dovevo per rispondere a quanto da Lei richiesto per poter formulare una risposta al mio quesito
RingraziandoLa anticipatamente invio cordiali saluti
Gianna
RISPOSTA
E’ assolutamente necessario effettuare la biopsia renale per prendere una decisione terapeutica. A mio parere avrebbe dovuta farla già quando è iniziata la proteinuria. Resto in attesa di conoscere il referto della biopsia.Saluti