DOMANDA
Egr.Dott.Onida,le scrivo per avere un suo parere in merito ad una presunta poliglobulia emersa da alcune analisi di mio figlio.Cercherò di essere quanto più dettagliata possibile.Mio figlio ha 18 anni,voleva fare il donatore,ma abbiamo scoperto che non lo poteva fare a causa della viscosità del suo sangue è il dottore dell’avis ha detto al ragazzo che doveva rendere il sangue più fluido rifacciamo vari emocromi e notiamo la persistenza sempre alta dei seguenti valori,le trascrivo i valori dell’ultimo emocromo GB 4,65,GR 5,94,HGB 18,8,HCT 52,7,PLT 265,ferritina 46,transferrina,244,l’ematologa consiglia di fare la JAK2,ma prima di farlo vorrei portarlo in un centro adeguato e rifare tutto da capo,sotto una guida di un dottore che mi guardi negli occhi e mi risponda alle mie domande,vorrei ricoverarlo senza sballottarlo di centro in centro. In attesa di una sua gentile risposta,le auguro buon lavoro.Antonella
RISPOSTA
Gentile sig.ra Antonella,
a 18 anni la poliglobulia è certamente un evento raro, non associato a rischi particolari, ma in ogni caso meritevole di adeguate indagini per arrivare ad una diagnosi corretta. La ricerca della mutazione JAK2 è semplice e rapida, effettuabile su un semplice prelievo di sangue, ed è un passo indispensabile. Quanto all’avere un centro di riferimento ove rifare tutto da capo e un dottore cui fare domande e da cui ottenere risposte dirette, se posso aiutarla lo faccio molto volentieri. L’Italia è ricca di centri accreditati e medici specialisti in ematologia competenti. In generale, comunque, la cosa migliore è restare nel proprio bacino di residenza (se possibile). Può farmi sapere dove risiede suo figlio?
