ematocrito alto

    Pubblicato il: 23 Novembre 2014 Aggiornato il: 23 Novembre 2014

    DOMANDA

    Gent.mo dott. ho 47 anni, peso 62 kg, alto 1,67 ed esco in bici da corsa a livello amatoriale; premetto che nel 2003 all’età di 36 anni, mentre giocavo a calcetto, ho avuto un infarto acuto del miocardio postero laterale di un piccolo vaso sanguigno, provocato dall’intenso sforzo fisico rimanendo disidratato completamente, la succussiva coronografia non ha evidenziato altro. Eseguo annualmente esami di rito con cardiologo ed sempre tutto ok, con prove da sforzo massimali con contrasto per cui a 45 anni mi sono rimesso a fare un po di sport senza strafare. Per il dopo infarto prendo quotidianamente le seguenti medicine: 1/4 di Tenormin la mattina, la cardioaspirin dopo pranzo ho sospeso il sinvacor la sera perché le statine mi procurava no dolori muscolari. Premesso cio’ l’argomento sono le analisi del sangue, dal 2003 al 2010 sono stati tutto ok, dal 2011 in poi purtroppo il valore ematocrito supera quello massimo ora sono a 54.4 unito a quelli dei globuli rossi alti 6100 su 6000. Ho appena eseguito tutti gli esami di rito in day hospital: jak2, dosaggio eritropoietina, rx torace, eco addome compl., spirometria, Ega, feriti, ecc. Tutti i valori nella norma. Consiglio del dott. SALASSO. ed eventualmente esame midollo osseo. Bevo circa 1 la. di acqua al giorno. Sudo parecchio nelle uscite in bici e vado pure in palestra ma il valore che sale sempre più mi preoccupa.
    Che fare ? Faccio il salasso e continuo attività fisica moderata ? Smetto di sudare ? Consiglio saluti.

    RISPOSTA

    Buonasera. Il salasso in un caso come il suo è certamente indicato, al fine di abbassare l’ematocrito sotto al 50% per ridurre il rischio cardiovascolare. Poi però bisognerebbe cercare di capire quali sono le ragioni di questo aumento dell’ematocrito. Se le analisi che ha fatto sono tutte negative (compresa la ricerca della mutazione di JAK2 sull’esone 12? E’ una variante più rara rispetto alla classica mutazione V617F), forse prima di passare all’esame del midollo sarebbe utile una valutazione della sua massa eritrocitaria per capire se la causa dell’incremento dell’ematocrito è davvero un incremento della massa stessa o non è piuttosto una riduzione della componente plasmatica. Ovviamente se la sua attività fisica è molto intensa e le sudorazioni molto profuse, è più che verosimile che il suo fisico sia in deficit di acqua… Ne parli con il suo ematologo.

    Francesco Onida

    Francesco Onida

    Professore Associato in malattie del sangue nel Dipartimento di Oncologia e Emato- Oncologia dell’Università Statale di Milano, lavora presso la Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, dove è responsabile del Centro Trapianti di Midollo Osseo. Laureatosi in medicina e chirurgia nel 1995, si è poi specializzato in Ematologia nel 1999. Rientrato in Italia […]
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