ematurie recidivanti?

    DOMANDA

    Buongiorno Dottore sono la mamma di una ragazza di 16 anni e mezzo; a marzo 2015 ho fatto fare a mia figlia esame sangue e urine di routine e dall’esame microscopico sedimento riusltano:emazie 10-20/campo globuli bianchi rari.Il medico di base mi dice che può essere un po di infiammazione.Nello stesso mese fa vaccinazione di richiamo antitetanica e dopo tre giorni emette urine rossastre.Mi sono spaventato e l’ho portata al Pronto Soccorso dove è stata dimessa con diagnosi di cistite emorragica e impegnativa per ecografia apparato urinario – tutto nella norma – e urinocoltura – negativo. Terapia consigliata:Serrados Forte RP 1 per 10 giorni.Dopo 3 giorni l’urina torna normale ma dopo 2 settimane riprende ad essere rossastra.Quindi nuova urinocoltura – negativa – con esame citologico urine – negativo – e visita ginecologica – ovaio policistico. Tre giorni dopo urine normali. A giugno visita nefrologica – nessuna terapia al momento,nessun accertamento richiesto. Nel frattempo mia figlia è dimagrita a causa di una dieta un po troppo ristretta e da giugno non ha piu ciclo, il ginecologo mi dice che è dovuto all’ovaio policistico in combinazione con il dimagrimento e prescrive Chirofol 500 e nuovi esami sangue.Valori nella norma a parte RDW 16,2 (11-15) – neutrofili 28,5(40-75) – linfociti 58,9 (20-45) – albumina 49,3(55,8-66,1)- gamma 21,90 (11,10-18,80 – ipergammaglobulinemia.Immunofisazione prot. urinarie:proteina di bence jones:assente, assenza di catene leggre. immunoglobuline IgG 1360(700-1600) IgA 399(70-400) IgM 80(40-230). Da due giorni sono ricomparse urine colorate sempre senza dolore o bruciore ed il mio medico di base mi prescrive visita urologia. Dottore, sono molto preoccupata nonostante le rassicurazioni dei medici fin’ora interpellati. Potrei avere un Suo parere ? La ringrazio anticipatamente e porgo distinti saluti.

    RISPOSTA

    Gent.ma signora, capisco la Sua preoccupazione e mi dispiace risponderLe solo oggi ma purtroppo era assente per motivi di lavoro.

    Per quanto riguarda Sua figlia, il quadro sicuramente merita una diagnosi precisa ma non necessariamente ematurie ricorrenti significano malattie gravi.

    Innanzitutto mi sembra corretto escludere una infezione ma, visto che l’urinocoltura è sempre stata negativa e non ci sono, mi sembra, sintomi specifici (bruciore, febbre) questa non sembra molto probabile.

    Restano da valutare condizioni urologiche (correttamente prescritte dal Suo Curante) e, in alternativa, una forma glomerulare più di competenza nefrologica.

    Lo specialista che ha contattato non mi sembrava orientato in tal senso. Le immuniglobuline sono nei limiti ma, se l’urologo non trova motivi di sua competenza, credo che sarebbe utile comunque risentire il nefrologo per rivalutare il quadro.

    Resto a Sua disposizione per ulteriori eventuali consigli.

    Un cordiale saluto.

    Aurelio Limido

    Aurelio Limido

    Direttore dell’unità operativa di nefrologia e dialisi dell’ospedale Fatebenefratelli e Oftalmico di Milano. Nato nel 1949 a Gallarate (Varese), si è laureato in medicina nel 1974 e si è specializzato in nefrologia medica nel 1979 all’Università di Milano. Componente del Gruppo di approfondimento tecnico della direzione generale Sanità della Regione Lombardia. Coordinatore nazionale del “registro […]
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