DOMANDA
Gentile Professor Casetti,
a novembre 2009 ho subito, in elezione, un intervento di emicolectomia sinistra laparoscopica a seguito di una occlusione intestinale causata da un volvolo al sigma, derotato endoscopicamente, e da un seguente accertamento della presenza di dolicocolon che interessava il sigma ed il discendente nella sua parte terminale. Volevo chiederLe perchè, a Suo parere, si è scelto di asportare tutto il colon di sinistra e non si è optato per una resezione solo della parte, per così dire, “superflua” che costituiva il dolicocolon. O, al limite, perchè non mi si sono risparmiati quei 10/12 cm. di sigma (era lungo 40 cm.) che avrebbero permesso di “ripristinarlo”. E, per quanto riguarda il discendente, non si è scelto di effettuare una “resezione anteriore secondo Knight-Griffen” che mi avrebbe lasciato buona parte del discendente. Premetto che non avevo nessun’altra patologia nè di carattere oncologico che diverticolare. Grazie per l’attenzione. Un cordiale saluto
RISPOSTA
EMICOLECTOMIA SINISTRA
Le resezioni intestinali non possono essere condotte in qualunque punto, ma devono rispettare strutture anatomiche, (quali vasi e nervi) per cui si devono eseguire in punti obbligati. Nel suo caso poi la dolicocolia rappresenta un fattore di rischio per la recidiva di volvolo e quindi quanto meno “peso” si lascia, migliore dovrebbe essere la prognosi a distanza.