Emoglobina glicata

    DOMANDA

    Egr. Dott. buongiorno. Ultimamente (circa un paio di anni) ho un valore di glicemia piuttosto alto, intorno ai 120. Al controllo di agosto si era abbassata a 110, purtroppo all’ultimo è risalita a 129. Ho 57 anni, abitudini sedentarie, e un’alimentazione discutibile. A tutti i controlli, però, il valore dell’emoglobina glicata è nei limite (all’ultimo è di 39). Mi pare un buon segno, giusto?
    Pertanto in attesa di riuscire a migliorare il mio stile di vite, sono a chiedere a) se con valori di HbC nei range si può stare tranquilli anche con glicemia fluttuante. B) se inizio un periodo di astinenza da dolci ed alimenti carichi di zuccheri, fra quanto tempo è consigliabile un controllo della glicemia?
    Grazie. Saluti
    Alessia

    RISPOSTA

    Gentilissima Alessia, con l’emoglobina glicata in range possiamo certamente stare tranquilli. La glicemia a 129 (se a digiuno) é in realtá un po alta. Il limite per parlare di diabete é 126. Andrebbe tuttavia confermata con un altro prelievo, da fare anche a breve, sempre al mattino e a digiuno da almeno 8 ore.
    Indipendentemente dal risultato, quello che é certo é che il suo metabolismo degli zuccheri é un po lento. Questo significa che dieta con pochi carboidrati ed attivitá fisica sono la migliore terapia per evitare di sviluppare il diabete o le problematiche ad esso associate. Puo poi ricontrollare glicemia venosa e HbA1c tra 6 mesi circa per verificare il miglioramento.
    Riassumendo: ora va bene, ma occhio perché se non si cambia rotta prima o poi i nodi potrebbero venire al pettine. Quindi ricontrolli i valori a breve, inizi dieta e attivitá fisica e ricontrolli di nuovo tra 6 mesi.
    Spero di aver risposto alle sue domande.
    Buona serata. GC

    Giacomo Clerici

    Giacomo Clerici

    ESPERTO DI PIEDE DIABETICO. Responsabile UO per il Trattamento del Piede Diabetico Humanitas Gavazzeni – BergamomHumanitas Pio X. Nato nel 1966, si è laureato in medicina all’Università di Pavia dove si è specializzato in medicina interna. È autore di numerose pubblicazioni internazionali sul piede diabetico, sulle arteriopatie e cardiopatie ischemiche nel paziente diabetico.
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