DOMANDA
Salve,purtroppo ho da chiederle informazioni riguardo lo stato vegetativo in cui mio padre si trova,dopo aver avuto un’emorragia cerebrale la notte tra il 2 ed il 3 marzo,sviluppata nell’emisfero destro causata si presuppone da uno sforzo dato che si trovava in bagno ,anche se circa un mese fa è caduto battendo la testa ed avendo continui mal di testa,ma senza concreti risulati dalla tac senza contrasto,successivamente si son presentati focolai parietali e frontali solo in seguito definiti ischemici,broncopolmite ed ora un testicolo particolarmente gonfio che controlleranno in questi giorni,dopo 17 giorni ha aperto Gil occhi;inizialmente il suo sguardo era assente durante l’apertura non completa,ora guarda anche negli occhi ma non muove la testa e sembra non rispondere ai comandi e non sentire bene dal lato sinistro,non parla considerando credo anche la tracheostomia.Da oggi abbiamo iniziato con la musicoterapia ma vorrei un consiglio ed un suo parere Sul caso Di mio padre che deve tornare al meglio come prima.inoltre dato che mio padre ha sempre stimato il vostro lavoro ed I vostri mezzi vorrei tanto alleviare Le sue sofferenze e scegliere il meglio per lui ed il suo recupero.Le chiedo Di consigliarmi come se fosse il meglio per lei o per una persona che ama.
La ringrazio,attendo sue risposte
Federica
RISPOSTA
Cara Federica,
la diagnosi di stato vegetativo non vuol dire che non ci siano possibilità di recupero, che nel caso di stati vegetativi non traumatici può avvenire anche dopo mesi dall’evento acuto. Naturalmente dipende dall’età dei pazienti e dalla gravità ed estensione del danno. Vista l’importanza della vicinanza dei familiari in questi casi, le consiglio di scaricare una guida che ho scritto per un’associazione di volontariato di cui sono socia fondatrice proprio dedicata ai familiari del comatoso e post-comatoso, il sito è www.arco92.it
Auguri sinceri per il suo papà!