emorroidi ed eventuale intervento

    Pubblicato il: 8 Luglio 2012 Aggiornato il: 8 Luglio 2012

    DOMANDA

    Preg.mo prof Villani
    Ho 52 anni e da tempo soffro di emorroidi. Il disturbo, però, si presenta solo dopo l’evacuazione, giacchè le stesse fuori escono e provocano bruciore, dolore (ma non eccessivo),e,a volte, sanguinamento. Usando immediatamente una pomata al cortisone, riduco il fastidio, che poi scompare col passare delle ore. Ho pensato ad un intervento per risolvere (spero definitivamente) il problema. Il mio medico di base mi ha parlato di una tecnica che non richiede degenza in ospedale. Secondo tale tecnica, le emorroidi vengono bucate per far defluire il sangue, e, dopo qualche ora, con una medicazione idonea, si può tornare a casa. Cosa mi dice di questo metodo? Può essere efficace? Ci sono altre soluzioni di tipo chirurgico che non prevedono degenza in ospedale? Potrei, con una buona terapia, evitare l’intervento? Aspetto una sua gentile risposta, ed ovviamente tutti i consigli del caso. Ringraziandola anticipatamente, le invio i più cordiali saluti. Grazie.

    RISPOSTA

    Non capisco quale si al atecnica consigliata dal suo Medico. Oggi,le tecniche più avanzate, richiedono un ricovero di 24/48 ore nche se qualche collega le effettua in giornata ma io sconsiglio vivamente. Interpretando le sue emorroidi di 3° grado, da quanto L ei descrive, e con i suoi disturbi, Le consiglio una visita proctoloica e quindi l’intervento. Distinti saluti

    Roberto Dino Villani

    Roberto Dino Villani

    Direttore dell’unità di chirurgia proctologica e riabilitazione del pavimento pelvico presso il Nuovo Ospedale Civile di Sassuolo. Nato a Milano nel 1954, è specializzato in chirurgia dell’apparato digerente ed endoscopia e in microchirurgia e chirurgia sperimentale. Consigliere della SICADS (Società Italiana di Chirurgia Ambulatoriale e Day Hospital)
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