DOMANDA
Buongiorno dottore,
ho 67 anni, sono affetto da varie patologie di ambito urologico (prostata aumentata di volume, flusso un po’ difficoltoso – assumo Xatral -, idrocele, cisti epididimale).
Volevo però consultarla su un altro problema. Da circa un lustro riscontro eiaculazione con presenza di sangue nel liquido spermatico. Nel primo anno la colorazione era chiaramente percepibile, ma non intensissima; c’è stato inoltre un periodo di due-tre mesi in cui il fenomeno sembrava scomparso. Poi, le cose sono cambiate: il liquido è diventato coloratissimo, di un marrone nerastro, e molto acquoso, mi pare. Nella fase iniziale della vicenda era stata eseguita una spermiocultura, risultata negativa. Lo specialista che mi ha visitato ha pensato a un’infezione e su sua prescrizione ho preso un sulfamidico, ma questo non ha portato a miglioramenti di sorta.
A questo punto non so bene come muovermi. Da cosa può dipendere il disturbo, che fra l’altro mi è di ostacolo grandissimo al rapporto sessuale?
La ringrazio molto.
Cordiali saluti
RISPOSTA
Buongiorno, generalmente l’emospermia è una condizione benigna, non legata a patologie pericolose. Spesso però non è individuabile una causa, e in questo caso si presume sia legata a una fragilità capillare nella ghiandola prostatica e nelle vescicole seminali. In sintesi, posso rassicurarla in termini di rischi per la sua salute, ma le raccomando di affidarsi all’urologo per tutti i necessari approfondimenti
cordialmente
Dr.Bruno Giammusso