DOMANDA
Gentile dottore, ho 35 anni e a causa di di una grave forma di endometriosi per migliorare la qualità di vita sono costretta a sottopormi a terapia con enantone. Chiedo a lei un consulto in quanto vorrei capire se l’enantone in un soggetto con fattore V di leiden molto basso, presenza di mutazione (G1691A) in eterozigosi del fattore V di Leiden e fattore VIII aumentato ma con i restanti parametri coagulativi(ATIII, Proteina C e S) nella norma può aumentare il rischio di sviluppare trombosi, quali parametri monitorare durante la terapia e se è il caso di iniziare a fare un antiaggregante. Non assumo terapie antiaggreganti. Faccio presente che in seguito a somministrazione di diane, quando ancora non ero al corrente della trombofilia, ho avuto una trombosi all’inizio del secondo mese di terapia con l’estroprogestinico. Aspetto con ansia una sua risposta. Cordiali saluti, Pina
RISPOSTA
Buongiorno. Le consiglierei di rivolgersi ad un centro di riferimento per emofilia e trombosi, o comunque specializzato nell’ematologia della coagulazione. Ce ne sono su tutto il territorio nazionale. Per informazioni specifiche sui centri di riferimento può rivolgersi alla Società Italiana per lo Studio dell’Emostasi e della Trombosi (SISET):
presso NL CONGRESSI srl
Via Sirte, 31
00199 Roma
Tel: 0686214338 (risponde il lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 14.30 alle ore 17.30)
cell: 3487710889
Fax: 06 99367325
email: info@siset.org