Epicondilite: quando l’intervento chirurgico?

    DOMANDA

    Buongiorno Dott. Guarino,
    approfitto per chiederle qualche informazione sull’epicondilite. Ne soffro ormai da otre un anno e mezzo, credo di averle provate tutte, onde d’urto, tecar terapia, dry needling, sedute di fisioterapia specifica, tutore dinamico di gomito. Infine infiltrazioni di cortisone con le quali credevo di aver risolto ma non appena ho ripreso a giocare a tennis (ho 54 anni e gioco a livello agonistico), il dolore è ricominciato. Mi avevano anche prospettato un intervento chirurgico ed è una cosa sulla quale sto iniziando a riflettere. A me lo hanno descritto come intervento di Homann, è il medesimo al quale lei si riferisce? In quali casi consiglierebbe un intervento chirurgico?
    Grazie.

    RISPOSTA

    L’intervento è quello di HOHMANN e consiste nella parziale dinserzione/sollevamento dell’inserzione dell’estensore ulnare del carpo e nel rivitalizzare con perforazioni l’area di inserzione e successivamente giustapporre il tendine.
    Alta percentuale di risultato sempre che si sia fatta luce sulle cause biomeccaniche dell’insorgenza. Ovvero dimensioni del greep, tensione eccessiva dell’accordatura dell sue racchetta, tipo di gestualità!
    Spero che ciò sia già stato considerato dal suo curante.

    Arturo Guarino

    Arturo Guarino

    Direttore della struttura complessa di traumatologia dello sport all’Istituto ortopedico Gaetano Pini di Milano. Nato a Torre Annunziata (Napoli) nel 1955, si è laureato in medicina e chirurgia nel 1980 all’Università degli Studi di Milano, specializzandosi poi in ortopedia e traumatologia e in medicina dello sport. Dal 1991 al 1994 è stato medico sociale dell’Inter.
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