DOMANDA
Salve scrivo dalla Provincia di Forlì -Cesena per sottoporle questo quesito.
Al mio compagno è stata diagnosticata un’epilessia del lobo temporale destro con crisi da assenza che durano circa un minuto molto più frequenti al risveglio, soprattutto in carenza di un tot di ore di sonno. La frequenza delle manifestazioni è passata da 6 mesi nel 1997 a anche 15-20 giorni. Inizialmente il paziente è stato trattato con Depakin, nel dosaggio minimo, con forti effetti collaterali, tachicardia, depressione con intenti suicidari, confusione mentale e mal di testa. E’ stata cambiata la cura, ora assume il Topamax, ma le crisi non sono sparite del tutto. Ci vuole un diverso dosaggio o anche questa cura non risulta giusta?
RISPOSTA
Gentile lettrice,
i dati a disposizione non sono sufficienti per una risposta esaustiva. Lei scrive che con il Topamax le crisi non sono sparite del tutto. Se ho ben capito, però, sarebbero ridotte in frequenza. Se il topamax é assunto a dose piena (350-400 mg) si potrebbe aggiungere un secondo farmaco, oppure si potrebbe anche ipotizzare l’esistenza di un’ epilessia refrattaria alla terapia, suscettibile di terapia chirurgica. Ma per una diagnosi ed una terapia adeguate, le consiglio di rivolgersi al Centro Epilessie a lei più vicino, accreditato dalla Lega Italiana Contro l’Epilessia (LICE).
Cordiali saluti.
Prof. Umberto Aguglia