Episodica scarsa quantità di sperma

    Pubblicato il: 22 Dicembre 2012 Aggiornato il: 22 Dicembre 2012

    DOMANDA

    Gentile Dottore,
    Le scrivo perchè mossa da un dubbio probabilmente infondato ma che mi sta dando da pensare. Ieri ho avuto un rapporto con il mio uomo (37 anni, io 23), il quale ha sempre avuto un’eiaculazione molto abbondante, forse anche perchè abbiamo la possibilità di fare sesso solo una volta a settimana, e da ciò che ho letto in vari articoli questo dovrebbe essere normale perchè più tempo passa dall’ultima eiaculazione, maggiore dovrebbe essere la quantità e densità del liquido seminale. Tuttavia, dopo un’astinenza di ben 14 giorni, ieri è capitato che al momento dell’eiaculazione è fuoriuscita una quantità veramente minima di liquido.. Abbastanza denso, più o meno come al solito, ma davvero esiguo rispetto a come è sempre stato anche a distanza di una sola settimana. Aggiungo che la durata e intensità del rapporto erano gli stessi rispetto al solito. Quindi il mio dubbio è questo: è possibile che la quantità possa anche dipendere da fattori indipendenti dal tempo intercorso dall’ultima eiaculazione come lo stress (il lavoro, i litigi tra noi anche se da sempre esistenti), o altri fattori che io ignoro, oppure devo necessariamente pensare che sia ricorso ad altro? So quasi per certo che non ci sono altre donne, ma potrebbe essersi masturbato prima o il liquido seminale avrebbe avuto ugualmente il tempo di rigenerarsi (eravamo insieme già da circa 15 ore quando è avvenuto l’atto, quindi avrebbe dovuto farlo prima di quest’arco di tempo)?
    La ringrazio anticipatamente.

    RISPOSTA

    Lo sperma è formato da varie componenti che hanno lo scopo di aiutare gli spermatozoi ad arrivare integri all’ovulo. Queste componenti sono: spermatozoi, secrezione prostatica (PSA e PAP), secrezione delle vescicole seminali, secrezione delle ghiandole periuretrali. La quantità del liquido è variabile così come la produzione delle singole componenti, ed hanno variabilità individuale e variabilità dipendenti da condizioni (alimentari, metaboliche, infiammazioni, ecc)
    Tutto quanto sopra esposto non è quantizzabile e parametrabile a comportamenti individuali, e comunque non ha nessun significato se non ai fini della fertilità.
    Pertanto, se il suo problema è dedurre dalla quantità di sperma i comportamenti del suo uomo, abbandoni questa strada e parli piuttosto con lui apertamente.