erezione

    DOMANDA

    Risponde Davide Dettore: “Probabilmente si è creato un problema di ansia da prestazione, per cui nei preliminari in cui lei non è preoccupato per la prestazione tutto va bene, ma quando poi deve effettuare la penetrazione, per cui l’erezione diviene indispensabile, la sua ansia aumenta e inibisce l’erezione e lei si distrae concentrandosi su pensieri di preoccupazione; in tal modo si crea un circolo vizioso. Per essere sicuri che le cose stiano così, però, deve effettuare una visita andrologica e quindi, una volta scartate possibili cause organiche, farsi seguire da uno psicosessuologo, che dovrebbe riuscire a farle superare con relativa facilità la condizione”.

    Salve dottore, come lei mi disse ho fatto tutte le visite anche dall’andrologo. E’ risultato tutt ok e non so più cosa fare,cosa mi consiglia?

    RISPOSTA

    Come le scrivevo, una volta che le visite dall’andrologo dimostrano che non vi è nulla di organico, non rimane che l’ansia da prestazione e allora questo è di pertinenza dello psicosessuologo. Se lei va su internet e cerca il sito del CIS (Centro Italiano di Sessuologia) di Bologna, potrà contattarli e farsi dare il nome di un professionista che operi nella sua città, o nei pressi.

    Davide Dettore

    Davide Dettore

    Docente di psicopatologia del comportamento sessuale all’università di Firenze. Laureato in filosofia e in psicologia, è professore associato di psicologia clinica all’università di Firenze, e si occupa in particolare di psicologia e psicopatologia del comportamento sessuale. Dal 1993 è presidente dell’Istituto Miller di Genova, associazione scientifico-professionale di ricerca, formazione e consulenza di psicologia clinica.
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