DOMANDA
Salve,volevo un consulto circa la mia situazione attuale: Ho un ernia addominale larga 3 centimetri e lunga 5 centimetri.Ho subito 4 interventi senza risolvere niente,anzi i primi 3 interventi sono stati devastanti ed il quarto é stato fatto non per riparare il buco ma solo per mettere la retina perche i visceri erano usciti causandomi forti dolori all addome,all inguine e alle gambe.Il primo intervento e stato effettuato per una piccola ernia epigastrica,c era anche una piccola ernia ombelicale,ma secondo la dottoressa andava bene cosi,non vedeva alcuna ernia,che io avevo dalla nascita perche l ombelico era rimasto aperto con il rigonfio esterno,non fu messa alcuna retina.2 anni dopo dovetti risottopormi ad intervento perché si apri di nuovo creando un unica ernia dall epigastrica all ombelico,fu messa una retina a farfalla che copriva solo l ombelico e non la parte indebolita dell addome.Un anno dopo dovetti fare il terzo intervento perche l ernia era uscita di nuovo,il medico aveva individuato la diastasi,e come da colloquio avrebbe dovuto effettuare l intervento incidendo di nuovo sulla porzione gia operata da sotto l ombelico in su x 5 centimetri al di sopra di esso ed inserire una grossa retina che proteggesse l area indebolita,ma non fu cosi, non mise alcuna retina,ne riparò la diastasi come aveva detto in colliquio,per cui questo intervento fu devastante,mi fece una cucitura chiamata tasca di tabacco,cucitura a ragnatela sul laparocele,e questa causò una lacerazione di tutto il tessuto bucandomi l addome x 3 centimetri di larghezza e 5 di lunghezza al di sopra dell ombelico,e nella terza cartella clinica c era scritto che l ernia era larga 3 millimetri,per cui quell intervento mi fece allargare 10 di più l ernia che già c era.Mi tenni il danno x 5 anni fino a quando non fui obbligata a rioperarmi la quarta volta perché l ernia si era strozzata,erano usciti i visceri ed io avevo forti dolori sull addome sull inguine e nelle gambe.Ma per evitare danni ulteriori,visto che più si tagliava e più si ingrandiva l ernia,rifiutai di farmi tagliare con altro taglio mediano lungo tutto l addome,quella era la tecnica che secondo alcuni medici era necessaria,io poi avevo curato la cicatrice di che c era,e non volevo ulteriori danni estetici,per cui mi feci operare in laparoscopia,ma all epoca nel 2010 si poteva solo inserire la retina in profondità,ma non si poteva riparare ne l ernia e ne la diastasi,per cui ad oggi ho un grosso buco sulla pancia,visibile perche c e l aderenza del grasso che fuoriesce tra la retina e la parete addominale.Quando mangio o bevo troppo mi fa male,o quando mangio frutta o cose che mi gonfiano la pancia fa male,quando faccio sforzi addominali fa sempre male..So che oggi ci sono altre tecniche per risolvere il problema,credo,tipo incisione dall inguine,in endoscopia,vorrei sapere se fosse possibile un intervento volto a riparare il danno,non invasivo.Grazie
RISPOSTA
egregio signore,
Lei necessita di un intervento di ricostruzione della parete addominale , fatto in maniera estesa per via aperta.
La cosa piu’importante e’ la grande esperienza del centro al quale si rivolge.
Si tratta di un intervento complesso, di circa 3/4 ore in anestesia generale, e 2/4 giorni di ricovero.
Ed e’ l’unica chance , seria, di migliorare la sua situazione
Se vuole si rivolga pure a noi.
Cordiali saluti
Prof.g.campanelli
Direttore chirugia generale -day e week surgery
Istituto clinico Sant’Ambrogio
Milano