ernia del disco

    Pubblicato il: 10 Settembre 2010 Aggiornato il: 10 Settembre 2010

    DOMANDA

    Salve dott.vorrei chiedele questo: quando un paziente presenta un ernia che comprime (come leggo) la radice nervosa rendendo invalidante una persona, l’operazione in che cosa consiste realmente , perche’ non se ne puo’ piu’ di sentire :non operarti tanto prima o poi ricompare.(Cosa che e’ successo veramente ad una persona di mia conoscenza) ma come stanno veramente le cose ci faccia capire . Nel senso se una persona decidesse di operarsi ha la garanzia che quella precisa ernia in quel determinato tatto della schiena verra’ tolta. Scusi ma c’e tanta confusione anche nel vostro mondo vero? la saluto e aspetto volentieri la sua eventuale risposta.

    RISPOSTA

    L’intervento per ernia discale lombare consiste essensialmente nel rimuovere il fammento di ernia che comprime la radice.Per cercare di ridurre al minimo il rischio di una successiva estrusione di altri frammenti di disco (che possono causare nuovamente compressione della radice nervosa) cioe’ la cosiddetta recidiva di ernia, generalmente si procede nella parte finale dell’intervento ad uno svuotamento della parte centrale del disco (cosiddetto nucleo polposo). Tuttavia, nonostante questa accortezza, frammenti di disco provenienti o dal nucleo polposo non completamente svuotato o dall’anello fibroso del disco (cioe’ la parte periferica del disco che non puo’ essere rimossa completamente in un intervento convenzionale) possono sempre essere nuovamente estrusi dallo spazio intersomatico vertebrale, migrare nel canale vertebrale e dare origine ad una nuova compressione della radice. Questo accade approssimativamente in un 5/7% dei casi di intervento per ernia del disco, tale evento e’ impredicibile e non e’ imputabile ad uno inappropriata esecuzione dell’intervento. Quando cio’ accade, spesso bisogna reinterventire chirurgicamente.

    Come vede non c’e’ molta confusione ma forse solamente poca chiarezza.

    Francesco Dimeco

    Francesco Dimeco

    SPECIALISTA IN TUMORI CEREBRALI E NEURONCOLOGIA CHIRURGICA. Direttore del dipartimento di neurochirurgia e della I divisione di neurochirurgia della Fondazione istituto neurologico Carlo Besta di Milano. Si è laureato in medicina all’Università Statale di Milano nel 1988 e si è poi specializzato in neurochirurgia. Dal 1997 al 2000 ha lavorato presso il dipartimento di neurochirurgia […]
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