DOMANDA
Gentile dottore,
Esporrò la mia situazione ma le chiederò solo che ragionamento possa fare per prendere una decisione.
Da agosto ho una sciatalgia che circa un mese fa ho capito, facendo rm, che è dovuta ad una “voluminosa ernia discale mediana-paramediana sn con impronta sulla radice S1 omolaterale.”, come recita il referto.
Ho fatto iniezioni antidolorifiche è preso antinfiammatori e la situazione è migliorata ma ancora ho molto dolore. Ora sto prendendo pastiglie di nicetile.
Sia il fisiatra che il neurochirurgo in sostanza mi hanno detto che se a fine mese (novembre) dovessi sentire ancora dolore allora dovrei operarmi e l’operazione sarebbe nella seconda settimana di dicembre.
Lei ritiene che in generale sia meglio aspettare? Nel senso, le tempistiche che le ho mostrato sono in generale congrue o è un approccio troppo in favore dell’operazione chirurgica? Sarebbe fatta in microchirurgia, per inciso.
Per quanto riguarda il dolore è sicuramente in miglioramento ma ben lungi da permettermi ancora una vita normale (difficoltà a guidare la macchina e a mettermi le scarpe o i calzini). I dolori non sono continui ma hanno un andamento irregolare nella giornata, altalenanti tra accettabili e non.
Per prendere la decisione di non operarmi a fine mese, quindi circa 3 mesi e mezzo dall’inizio, il dolore deve essere pressoché scomparso nell’arco di tutta la giornata o deve essere semplicemente sopportabile e continuerà a regredire sempre di più col tempo? E immagino che fino a che non sia completamente scomparso di attività fisica non se ne parli neanche, vero?
Grazie mille,
Spero di non aver fatto domande troppo particolari e aspetto la sua risposta.
Antonio.
RISPOSTA
Se dopo tre mesi dall’esordio il dolore persiste e’ probabile che sia conveniente prendere in considerazione un eventuale intervento.
cordiali saluti