Ernia discale s5 l1

    Pubblicato il: 20 Marzo 2017 Aggiornato il: 20 Marzo 2017

    DOMANDA

    Egregio dottore,
    mi permetto di farLe una domanda: esiste una terapia farmacologica “ideale” per gestire il dolore indotto dallernia discale? Soffro di ernia parzialmente espulsa da circa 4 mesi, confermata da rmn. Ho provato iniezioni cortisoniche varie, bentelan, voltaren muscoril ecc, ora, da pochi giorni ho provato una infiltrazione di cortisone, in effetti mi ha giovato nel senso che per lo meno non zoppico più, il problema comunque rimane, il dolore si fa sentire soprattutto quando sono seduto sia su sedia sia in macchina.
    Per il resto più o meno vado, certo il dolore di fondo, anche se pur leggero rimane, e di tanto in tanto esce qualche sfitta legata al nervo schiatico che per fortuna prende solo alcuni piccoli punti e non tutta la gamba.

    Al momento attuale prendo una pastiglia di depalgos con dosaggio più basso verso le 18, però in effetti è un pochino stretto a quanto sto vedendo. Prima dell’ filtrazione prendevo antifiammatorio tipo brufen 800, palexia 150 al mattino e 150 la sera più depalgos. Secondo Lei esiste una terapia “ufficiale” che possa andare bene in questi così?
    Grazie mille.
    Enrico

    RISPOSTA

    Gentilissimo,
    la persistenza della sintomatologia rende l’approccio più articolato rispetto ad un episodio acuto. Non avendo tutti i dati a disposizione, mi permetto di darle in modo schematico alcuni suggerimenti validi in linea generale:
    1) potrebbe essere rivalutato l’approccio locale. Spesso sono più efficaci le infiltrazioni/procedure a Radiofrequenza pulsata, eseguite sotto guida radiologica. Sono procedure eseguite con piccoli aghi e/o cateteri, in anestesia locale.
    2) sul piano farmacologico, non abbiamo una terapia standard. Abbiamo a disposizione differenti classi farmacologiche da valutare in funzione del suo quadro clinico globale (altre patologie, altri farmaci assunti, etc…). Nel suo caso potrebbero essere presi in considerazione farmaci più specifici per la componente neuropatica, sono molteplici e con caratteristiche differenti. A tal proposito sto seguendo un protocollo con un nuovo farmaco non ancora in commercio.
    In sintesi, le consiglio di rivolgersi ad uno specialista qualificato in grado di poterle offrire tra le differenti alternative quelle più indicate nel suo caso.
    Sperando di esserle stato di aiuto, le porgo cordiali saluti.
    Fabio Intelligente MD FIPP

    Fabio Intelligente

    Fabio Intelligente

    Nato a Milano nel 1978, si è laureato presso l’Università Campus Bio-Medico di Roma dove si è specializzato in anestesia, rianimazione e terapia del dolore. Nel 2011 consegue, uno tra i pochi in Italia, la certificazione internazionale di fellow in terapia antalgica interventistica da parte del prestigioso World Institute of Pain. Attualmente è referente del […]
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